-
Senza via di scampo
Data: 06/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: M_Hyde
... tensione era al limite da troppo tempo e si trovava chiusa in un garage sottoterra in balia di un uomo che di certo aveva pessime intenzioni nei suoi confronti. Le sue agogniate ferie erano iniziate come peggio non si poteva.Due lacrime le scesero lungo il volto e si affrettò ad asciugarle con la mano.-�Avanti, non crollare adesso che siamo arrivati.�- la incitò lui-�Arrivati dove?�- incalzò lei ��all�inferno�..�--�Sbrigati. La pazienza non è tra le mie doti migliori.�-Questo era ovvio, pensò Daniela. Lui le passò una piccola chiave per aprire le manette che le bloccavano le caviglie e lei dovette armeggiare un bel po� per riuscire ad aprirle. Incredibile come nel film sembrasse uno scherzo aprirle anche solo con una graffetta piegata.Una volta libera si sedette sul sedile e si sfilò prima le scarpe e poi i collant. Notò che questi ultimi avevano patito il contatto con la punta dell�arma e presentavano un foro proprio in mezzo alle gambe.-�Rimettiti le scarpe e alzati in piedi.�-Ubbidì, come le era stato consigliato di fare in modo così convincente.Una volta in piedi lui la fece girare e le ammanettò il polso sinistro dietro la schiena, insieme al destro da cui ancora pendevano le manette usate per bloccarlo durante il viaggio. Poi prese i collant e iniziò a fare una specie di palla molto stretta e compatta con la parte che di solito avvolge il sedere e i basso ventre. Una volta finito la prese per i capelli, facendole reclinare la testa all�indietro e le disse di spalancare ...
... la bocca.Voleva infilarle quella cosa in bocca?!?! Nemmeno per sogno!-�No! Ti prego! Giuro che non fiato! Non una parola, promesso!�-Lui la prese per le spalle e la girò in modo da averla di fronte e le mollò un ceffone come il precedente. Stavolta lo sportello sorresse Daniela che non cadde. Per fortuna, perché con le mani ammanettate dietro la schiena avrebbe quasi certamente battuto la testa.-�Non sei poi così intelligente come pensavo.�- disse acido mentre una lacrima di odio solcava la guancia arrossata di lei. ��Ora apri la bocca e non farmi incazzare o sperimenterai subito il secondo gradino sulla scala del dolore.�-Intontita, Daniela aprì le labbra. Lui inizio a spingere quella matassa di Nylon e lei si trovò a dover veramente spalancare la bocca cercando di non opporre troppa resistenza, ma cercando allo stesso tempo di non soffocare. Alla fine lui con le dita riuscì a cacciarle tutto in bocca, poi, usando le gambe dei collant, fece una serie di giri intorno alla testa, fissandole il tutto in maniera certosina.-�Groan��- fu l�unico debole mugolio gutturale che Daniela riuscì a far uscire da quell�impiastro che una volta erano le sue calze.La respirazione era un po� affannosa e l�agitazione non aiutava.L�uomo le sollevò improvvisamente la gonna sopra la vita. Lo guardò con gli occhi spalancati mentre lui afferrava le sue mutande di pizzo e le abbassava fin sopra le ginocchia.-�Ga..gog..gg..gaga�- cercò di protestare. Voleva dirgli che aveva appena detto che non voleva ...