1. Incontro segreto e confidenziale


    Data: 07/11/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    I suoi piedi in quelle scarpette di raso facevano cigolare tutti gli aghi di pino che venivano calpestati, perché quella caratteristica risonanza le fece ricordare le lunghe passeggiate nei boschi con suo padre alla ricerca di prede, che lei immancabilmente e inevitabilmente faceva scappare con un colpo di tosse o con uno starnuto. In realtà la caccia non le piaceva, la deprecava, in quanto era un passatempo crudele, inumano e spietato, poi, per quale motivo quelle povere bestiole dovevano morire soltanto per far sollazzare allietando i cacciatori? Lei guardò in alto, attraverso i rami degli alberi maestosi, intravide un raggio di sole che le illuminò i capelli castani raccolti in una treccia grossa e pesante, poiché le arrivavano fino alla vita. Una vita sottile, stretta in quel busto color amaranto, che esplodeva da un�ampia gonna dello stesso colore e lunga fino alle caviglie. Certo, quello non era l�abbigliamento adatto per passeggiare nel bosco, ma che le importava?Il vestito era sì ingombrante, però la voglia di camminare, di saltellare e di godersi l�aria pungente di quel mattino primaverile nei boschi era indubbiamente più forte d�ogni limitazione, di qualsiasi restrizione. Nel frattempo lei si fermò per ascoltare i rumori del bosco, chiuse gli occhi e inspirò quell�inconfondibile profumo di corteccia, di muschio e di felci, poi udì un suono più lontano, dato che era acqua, girò la testa da una parte e dall�altra per capire da dove provenisse, eccolo, era lì a ...
    ... nord. Si mise a correre per quello che poteva, sollevando con le mani la lunga gonna e le sottovesti di pizzo che l�impacciavano parecchio, eccolo: uno splendido ruscello che saltellava da un sasso all�altro, come se fosse vivo e poi quell�acqua, però che acqua desiderabile e invitante per una ragazza accaldata e assetata, dato che s�inginocchiò per bere, avvicinando la bocca rossa a quella cascata che sgorgava proprio di fronte a lei. Quanto era buona, fresca e deliziosa quell�acqua, in quel momento girò gli occhi neri per vedere se ci fosse qualcuno nei paraggi, anche se era sicura di no. Per quello che voleva compiere era meglio non avere testimoni, dato che un lieve sorriso le raggrinzì rapidamente le labbra, comunque sempre guardinga e sospettosa alzò la gonna, si tolse i mutandoni bianchi e li mise sotto un cespuglio, poi allargando le bianche gambe lisce s�accucciò proprio sopra la cascata e lasciò che quell�acqua fresca le arrivasse proprio dritta lì, dove un giorno, le aveva riferito la mamma, soltanto il suo sposo avrebbe potuto toccarla.Che gioia, mamma mia, che bello, lei non aveva mai provato una simile sensazione, per il fatto che le parve alquanto strano che dopo un iniziale senso di frescura sentisse in seguito un calore delizioso e insperato invaderla, cosicché avvicinò la mano e si toccò. Là di sotto, ben protetto dalla villosa e rossiccia peluria, trovò qualcosa di duro e di piccolo, in tal modo cominciò istintivamente a strofinarlo, però quell�istintivo ...
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