Incontro segreto e confidenziale
Data: 07/11/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... sfregamento la risvegliò dal suo delizioso torpore, ma si rese subito conto di non poter lasciare a metà quello che aveva cominciato, perché doveva arrivare alla fine. Nel frattempo vide di sfuggita prima un�ombra e sentì un tuffo al cuore, poi una persona, un giovane cacciatore con il fucile in spalla la stava guardando dall�alto del ruscello. Non disse una parola, ma dallo sguardo intenso di quei due occhi blu lei intuì che aveva capito quello che stava facendo, che vergogna e che piacere, ambedue si guardarono a lungo e lui s�avvicinò lentamente.Lui era alto, slanciato, vestito come s�addice a un giovane che ama circolare per molto tempo svagandosi nei boschi. Lui appoggiò il fucile a terra, sbottonò i pantaloni sul davanti e ne fece uscire il membro già eccitato e ingrossato, tenendolo con una mano lo avvicinò alla bocca della ragazza, che lei ben presto aprì e lo accolse. Lei lo succhiò con grande piacere, anche se il suo viso s�accese repentinamente per la vergogna. Che cosa stava facendo? Eppure in quel momento alla ragazza sembrò che fosse l�unica cosa da compiere, per il fatto che lui spingeva dentro e fuori dalla sua bocca il membro duro e grosso, la guardava e non diceva nulla, soltanto il suo respiro si fece più affannoso, finché non emise un lamento lasciando fuoriuscire un fluido che le rimase in gola e lei non poté fare a meno d�inghiottirlo. In seguito restarono così, immobili ed estasiati, guardandosi e studiandosi reciprocamente, poi il giovane s�aggiustò i ...
... pantaloni e allungò le mani verso il suo viso, accarezzò delicatamente le sue labbra, dopo scese verso la scollatura della camicetta bianca di pizzo.I lacci che la chiudevano si sciolsero e i suoi seni rosei e sodi sbucarono come per incanto, lui li guardò a lungo poi li accarezzò adagio avvicinandosi sempre di più, finché arrivò a baciarli succhiando i capezzoli con delicatezza. Allora la ragazza capì di non riuscire più a stare in quella scomoda posizione, annientata e sopraffatta dal piacere si lasciò scivolare a fianco del ruscello, con le gambe aperte e la fessura dischiusa e pronta ad accogliere quella guaina carnosa. Il giovane ammirò quello che vide: le due cosce affusolate e divaricate, quel bacino leggermente inarcato e quell�abbondante ciuffo foltissimo e rossiccio che s�offriva impertinente al suo sguardo, con tutto quello che lui voleva farle.La giovane aveva alzato le braccia lungo la testa, per il fatto che adesso non si sentiva più intimidita, sicché era rimasta ammirata e venerata da quel giovane così bello e taciturno. Lei voleva le sue carezze, anelava i suoi baci, bramava la sua lingua lì in mezzo a lei, dove si trovava un fuoco da spegnere e placare, infatti, lentamente lui s�inginocchiò davanti sollevando le sue gambe con quelle braccia muscolose sotto le ginocchia, in seguito avvicinò la bocca proprio lì, sotto il pube e fu un gemito, un piccolo urlo, un piacere indefinibile e indescrivibile, mentre la sua lingua penetrava con bravura e maestria nella ...