La festa di compleanno.
Data: 07/11/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Richy
... qua? e i tuoi invitati li lasci soli??" le chiesi aprendo la finestra.-"Ma sei stupido??! in discoteca ci si va dopo l'una di notte, sono in largo anticipo, dai fammi entrare!"Chiusa la finestra, feci scattare l'apriporta dal comando del citofono, dandomi dello stupido perchè non mi ero finto addormentato, nel frattempo lei aveva già raggiunto la porta entrando.Nel buio del cortile non avevo badato ai suoi vestiti, ma ora , illuminata dalla luce della mia camera rimasi senza parole mentre lei sorrideva conscia dello stupore che provocatomi.-"ma.. ma......ma...."-"sai dire solo ma? non ti piace il mio vestito? almeno per il mio compleanno volevo indossare qualcosa di originale."Tolta la giacca, girò su se stessa per mostrarmi meglio il suo vestito: un corpetto in pelle nera con degli inserti viola le stringeva il seno sollevandolo, sulla schiena dei lacci ben stretti le sostenevano il vestito che scendeva aprendosi in una gonna corta nera in stoffa. Ai piedi, dei stivali in pelle con un tacco che stimai essere almeno di dieci centimetri, la sollevavano da terra facendole risaltare ulteriormente il suo culo.-"a parte sbavare sai dire anche altro?? tipo se vieni o no?"-"ehm no te l'ho pure scritto, non hai letto il messaggio, non me la sento di venire."-"ma insomma perchè?! non ti vedo messo male, anzi sei in forma come l'ultima volta.."Il suo riferimento era chiaro, esattamente un mese prima l'avevo spinta a tradire il suo ragazzo scopando con me in quella stessa stanza.-"ti ...
... ho detto di no, e poi non sono neanche lavato, dovrei farmi una doccia.." ero infastidito dalla sua insistenza.-"oh quante scuse hai.. ti devo convincere con la forza?" avanzando verso di me, mi ritrovai spalle al muro.-"no, non c'è ne bisogno.."-"secondo me invece sì, non ti piaccio vestita così?" così dicendo si appoggiò a me, strusciandosi e facendomi sentire le sue tette contro il mio petto "ti serve la giusta motivazione lo so..." miagolò, poi girandosi prese a strusciare il suo bacino contro il mio pacco, provocandomi un erezione che non si lasciò sfuggire, "credo che il tuo uccello abbia già cambiato idea, e tu?"Ero arrabbiato, stava giocando sporco tentando di convincermi in quel modo, ma se era disposta a tanto, perchè non ne approfittare? Non avrei comunque cambiato decisione.Le infilai una mano sotto la gonna iniziando a palparle con forza il culo mentre con il braccio la tirai a me.-"Uh eccolo lo stallone che finalmente si sveglia" disse compiaciuta.-"si, e ora ti scopa!" le risposi. Girandola la spinsi contro il muro, quindi mi liberai l'uccello dai pantaloni della tuta.Normalmente, l'avrei preparata alla penetrazione soltanto dopo un attento lavoro di lingua, ma non quella sera, dovevo punirla, non farla godere.Le sollevai la gonna, scostai il tanga quel poco che bastava, bagnai la cappella con un po' di saliva e allargandole le grandi labbra puntai dritto sulla sua patata spingendo con decisione.Non le diedi tempo di reagire, si irrigidì dal dolore non essendo ...