1. Quella strana notte


    Data: 07/11/2019, Categorie: Etero Autore: EroTiBaCo, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao, la storia che sto per raccontarvi mi è capitata alcuni mesi fa. Mi trovavo per lavoro presso una grande città dell�alto centro Italia, dove abita una mia (ex) amica. Ero lì in quanto la mattina presto avrei preso un aereo per una destinazione estera proprio da quel centro.Il nostro rapporto è sempre stato molto intenso. Abbiamo sempre parlato di tutto: politica, lavoro, sesso, ecc...Ultimamente mi ero particolarmente avvicinato a lei causa la sua rottura con il fidanzato. C'erano state già in passato chiacchierate "piccanti" e una certa tensione sessuale, ma dopo la rottura la cosa era decisamente peggiorata (o migliorata..a seconda dei punti di vista!).Ci organizzammo qualche giorno prima del mio arrivo per cenare insieme. Non nascondo che ero eccitato all'idea di rivederla ma anche un po' spaventato da questa attrazione che avevamo l'un l'altro. L'intenzione, almeno quella di superficie, era di dirle che la cosa stava prendendo una strana brutta piega e che forse era il caso di darsi una calmata. Questa era almeno l'intenzione...La sera ci trovammo alla stazione della città, avremmo dovuto mangiare qualcosa insieme. Lei si presentò con una gonna corta e avvitata. Bella come il sole, i suoi occhi da gatto scurissimi e profondi e quella criniera bruna che incorniciava dei lineamenti decisi ma piacevoli. Una bocca carnosa, curata e invitante...troppo invitante.Ci scambiammo un bacio sulla guancia. Sentii il suo prufumo fruttato inebriarmi. Cercai di rinvenire dalla ...
    ... punta di eccitazione che mi pervase e di mantenere la calma."Dimmi, dove preferisci andare?" mi chiese sorridendo. Decidemmo per una pizzettina che ovviamente, da galantuomo, offrii io. Durante la cena chiacchierammo di molte cose. Prima di tutto dei nostri rispettivi partner (ex-partner nel suo caso). Di quello che andava e non andava. E come al solito spaziammo affrontando i più disparati discorsi.Terminata la cena decidemmo di fare una passeggiata. Mi prese sotto braccio, come se fossimo due fidanzatini di lungo corso e percorremmo, ancora chiacchierando, alcune delle vie della città. La sua testa appoggiata alla mia spalla emanava quel fantastico profumo che quasi mi ubriacava. I suoi folti riccioloni mi carezzavano, quasi coccolavano, il viso. Sentivo il suo calore.Rivederla così, dopo i suddetti discorsi piccanti, aveva fatto maturare in me la voglia di averla, di baciare quel bel visino. Ovviamente, sapevo di essere ricambiato. Il che poteva essere davvero pericoloso.Mentre un turbinio di pensieri si accavallava nella mia mente, lei lascio il braccio, fece scorrere la mano sino alla mia e la strinse. Con fare dolce ma saldo allo stesso tempo. Iniziò a carezzarla. Sentivo scariche di adrenalina percorrere il mio corpo e la voglia crescere. Nel fare questo gesto sollevò la testa, facendomi sentire il suo respiro sul viso per poi camminare al mio fianco, stretta a me.Non potevo esimermi dal buttare uno sguardo a lei e lei di fare lo stesso con me. I suoi occhi, mi fissavano, ...
«1234...»