1. Mamma compiacente


    Data: 08/11/2019, Categorie: Incesti Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... investirono la bocca ed il muso.Dopo un minuto allentò la presa ed io mi liberai; si alzò con il busto trovandosi seduta sul bordo del letto ed io tra le sue cosce, si coprì tirandosi addosso i lembi della vestaglia.La guardai, ed era come se fosse la prima volta, aveva un'espressione per me nuova. Gli occhi lucidi come se avesse pianto, la fronte un po' sudata, le labbra ancora più espressive e sensuali. Disse con aria svagata:�Sono venuta subito... come una ragazzina���Mamma, anch'io prima sono venuto subito ... come si fa a resisterti? anzi, guarda �.. mi sta venendo duro di nuovo......�Mi sfilai i pantaloni e la camicia in un attimo, poi col cazzo in resta mi avvicinai a lei chiedendole:�Me lo lecchi ancora?�Lo fece subito, ma questa volta per il proprio gusto, infatti fu molto più dolce, ci giocava anche, tanto che mentre mi sbocchinava me lo incastrò tra le sue tettone.La libidine salì al massimo grado, mi cresceva in corpo la voglia di esplodere. Perciò la invocai:�Mammmmmaaaaaa...... basta � non resistoooo �. voglio penetrarti, voglio scoparti...�Mi lasciò e con dolcezza si allungò di traverso sopra il letto; non si scoprì, mi invitò soltanto:�Sì, hai ragione, porcellino mio, vieni�.. la porca della tua mamma vuole essere chiavata!�Il suo linguaggio era proprio da troia e la mia volontà era appunto di trattarla da troia per aumentare la mia libidine. Quando le fui sopra si aprì la vestaglia e spalancò le gambe. Mi trovai con il cazzo giusto sulla sua fica, ...
    ... sentivo le grandi labbra bagnate e scivolose, avanzai gradualmente, ma con un colpo di reni lei se lo tirò tutto dentro.Fu un risucchio vertiginoso, tant�è che gridai con voce ansimante:�Mammaaaaaa..... attenta che �..�.E lei, cogliendo al volo la mia preoccupazione:�Stai tranquillo, tesoro... puoi sborrarmi dentro ... lo sai, prendo la pillola...�La sua disponibilità mi esaltò tanto ed anche oltre. Mi scatenai e, mentre la stantuffavo come un ossesso, le gridai in faccia:�Che troia che sei mamma! puttana � una bellissima puttana!�Mi sentivo troppo bene, la stavo chiavando con bestialità, e lei lo apprezzò sospirando:�Oddioooooo... che cazzo favoloso .... che hai ... figlio mio...�La scopavo e continuavo ad apostrofarla senza riguardo:�Ti chiavo, zoccola �. Ti sfondo la fica, vacca!�E lei, lungi dal risentirsi, rincarava la dose:�Sì, sì, amore di mamma �. Mi stati trivellando �.. Mi fai sentire troia �.. Continua�.. Chiavami forte �..��Sei una porca, una maiala �. Hai bisogno solo di cazzi che ti sfondano!��Sì, sì, è vero �. Dai, sfondami l�utero!��Zoccola, ti voglio riempire di sborra!..... sìììì �. eccoloooo �. eccomiiiii �� aaaahhhhh ��.. vengo, vengoooooo �.. mammaaaa�� sborroooooo!!!�Mi ritrovai sopra di lei incastrato tra le sue calde cosce, appiccicato con il viso al suo, poi mi resi conto che tenevo una mano sulla sua natica e l'altra dietro il collo. Allentai la presa e mia madre fece un sospiro, poi con sicurezza mi chiese:�Ma dimmi, avevi già scopato, vero?��Sì, ...