1. Alfa, beta ,gamma-La promessa mantenuta


    Data: 08/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Semiramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... che ti ho fatto quel giorno ?Dovevi mettermelo dietro e oggi lo farai” pensando al fatto che i miei genitori non c’erano accettai e fissai l’appuntamento alle quattro così si chinò a gambe divaricate, mi tirò fuori il cazzo, mi diede un bacio sulla capocchia e scappò via dicendo che era ora di pranzo, ricordandomi l’invito. Così tornai a casa eccitato pranzai e mi sedetti sul letto ad aspettarla verso le due e mezza sentii trillare il campanello aprii: ero pronto a sfoderare il mio organo quando vidi due paia di infradito alzai lo sguardo e vidi una faccetta lentigginosa e sorridente era Sara. Impallidii e d’improvviso mi ricordai di tutti gli appuntamenti fissati quel giorno la feci entrare sconvolto e non ebbi neanche il tempo di richiudere il portone che vidi balzare come un grillo Federico che aveva il suo amato Joystick targato Juventus tra le mani. Entrato anche lui chiesi permesso lasciandoli giù sul divano e mentre loro parlavano andai di sopra perché ahimè volevo telefonare Y. per avvisarla o magari sospendere, mio malgrado, l’appuntamento. Il cellulare tuttavia non fu dalla mia parte non c’era segnale neanche a pagarlo con i lingotti d’oro così mi accomodai in divano anche io pensando ad Y. che addirittura si era dovuta preparare per quell’incontro. Federico e Sara nel frattempo discutevano animatamente, sembravano conoscersi da una vita e di tanto in tanto non potevo non accorgermi delle attenzioni e dei profondi sguardi che il re delle console riservava ai ...
    ... graziosi piedini della ragazza. Ad un tratto Sara mi chiese se poteva togliersi gli infradito dal momento che lei era abituata a camminare scalza io le disse che non c’era alcun problema se li tolse, li passò a Federico, chiedendogli di riporli sul pavimento mentre fece ciò si sdraiò sul divano comodamente appoggiando i suoi adorabili piedini abbronzati sulle gambe del mio amico chiedendogli di aiutarla a sgranchire le dita. Federico diventò rosso, sgranò gli occhi e timoroso iniziò a sfiorarle le dita poi per smaltire la tensione iniziò a parlarmi e all’improvviso Sara con il piede destro si avvicinò alle sue labbra per zittirlo ficcandogli il tallone in bocca per poi riporre il delicato piedino comodamente sul pacco del ragazzo. Era eccitatissimo. D’un tratto sentii bussare il campanello era Y. uscii fuori e le spiegai tutto, stava per andare via infuriata quando Sara la chiamò. “Ti voglio salutare dove vai” disse Sara e contentissima Y. le corse in contro, le due, si abbracciarono come vecchie amiche mentre Federico era ancora confuso da tutto ciò. Y. e Sara chiesero un attimo di privacy si chiusero in cucina dicendo di voler parlare in privato mentre io e Federico aspettammo sul divano in silenzio. Chiesi al mio fidato amico di andarle a spiare attraverso la fessura della porta, conoscendo Y. Gettai l’occhio e vidi che Sara stava baciando appassionatamente la mia prof e di tanto in tanto portava la sua mano sulla fica di Y. Invitai Federico a guardare e lui come me rimase ...