1. Spaghetti di soya e....involtini primavera


    Data: 09/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked

    ... del bagno" balbetto rosso come un peperone maturo.
    
    - "Ahhh ma oui....bien sure, vengo anch'io" dice alzandosi prima di me.
    
    Mi avvicino al lavandino per lavare le mani mentre Gilles occupa il pisciatoio, continuando a parlarmi e costringendomi a girarmi verso di lui: come faccio?? Come faccio a non guardare quella meraviglia di cazzo, dal quale esce un getto di pipi biondo oro. Mi sento bollire la faccia, devo aver raggiunto una gradazione di rosso da far invidia a una Ferrari; ad essere sinceri non ho sentito un cazzo di tutte le cose che Gilles ha detto durante la pisciata, spero solo non mi faccia domande. Ecco: è il momento della sgrullata che ovviamente viene fatta con totale assenza di imbarazzo e a giudicare da quanto dura sta assumendo sempre più l'aspetto di una sega. Ormai senza ritegno sono rimasto con lo sguardo fisso su quel nerchione, vedere la pelle scivolare avanti e indietro su quella cappella stupenda che succhierei fino a farlo impazzire e quelle palle voluminose che immagino sotto il mio naso e a quel....
    
    - "Guido?...Guido ma ti sei incantato?" Gilles, mi guarda con aria divertita e io rispondo con un sorrisetto ebete, pregando di essere risucchiato in un buco profondo, seguendolo al tavolo dei nostri amici.
    
    La serata scorre a tratti piacevole a tratti insopportabile grazie ai gorgheggi del ridicolo Silvio mentre ormai completamente rincoglionito mi scervello per capire come dire a Gilles che voglio scopare con lui; paghiamo il conto e uno ...
    ... dietro l'altro guadagnamo l'uscita, scoprendo la sorpresa: piove!
    
    - "Ma no cazzo, sono in scooter" esclamo al colmo della collera.
    
    - "Non preoccuparti Guido, porto Silvio a casa e torno a darti un passaggio" dice Gilles, con un sorrisone.
    
    - "Ammmoreeeee, non fare complimenti! il mio Gilles ha il cuore d'oro, n'est-ce pas?" gorgheggia Silvio.
    
    - "Si dai se te lo offre lui, accetta no?" aggiunge Sandra facendomi l'occhiolino
    
    - "Ma infatti perchè no" penso
    
    - "E a te, checchetta abominevole, faccio spuntare un paio di corna in testa che un'alce, incontrandoti cadrebbe in profonda depressione!!" mi dico sarcastico.
    
    Ringrazio Gilles, che sgommando ci libera finalmente della presenza del suo amico e uno ad uno saluto gli amici, che a passo svelto raggiungono le loro macchine e fanno ritorno a casa. Mi sembra passato solo un minuto e una sgommata annuncia il ritorno di Gilles, che in effetti appare da dietro la curva con il suo mezzo, più simile a una nave Msc che ad una macchina: cavoli ci ha davvero messo poco!
    
    Durante il viaggio Gilles non fa che parlare, parlare, parlare, mentre io non faccio che fissargli il pacco e bagnarmi le labbra; vorrei zittirlo e dirgli di scoparmi ma mi manca il coraggio, che coglione che sono.
    
    - "Fermati pure qui, non puoi arrivare sotto casa con questo barcone, la strada è troppo stretta" dico divertito, cosi Gilles spegne la macchina, mi mette un braccio dietro le spalle tirandomi a se, cacciandomi la lingua in bocca.
    
    Le nostre ...