Un vecchio amico
Data: 10/11/2019,
Categorie:
Etero
Autore: clary
E� da qualche giorno che io e Mauro siamo venuti in Francia per passare una piccola vacanza.Come vi ho già raccontato possediamo un piccolo appartamento, che io utilizzo come pied a terre, quando vengo a trovare i miei figli.Qualche giorno fa mentre passeggiavo sul corso guardando le vetrine, ho incontrato Gerard; il secondo Gerard della mia vita, quello che mi aveva fatto diventare una call girl, un vecchio amico dei tempi della mia giovinezza (vedi Come ho cambiato la mia vita).Mi ha invitato a prendere un caffè; ci siamo seduti in un bar ed abbiamo cominciato a parlare, di cose passate e di come era la nostra vita al quotidiano.Mentre parlavamo lo osservavo: erano circa dieci anni che non lo vedevo più, doveva essere ormai prossimo ai sessantanni, era un po� ingrassato e aveva tutti i capelli bianchi, ma per il resto sembrava in ottima forma.Sapevo che sua moglie, Catherine, era morta di cancro circa due anni fa e lui mi raccontava di come fosse difficile per lui vivere da solo.Abbiamo passato assieme una buona mezzora e al momento di salutarci mi ha dato un biglietto con il suo telefono ed indirizzo invitandomi ad andare a trovarlo nella sua nuova casa.Ci siamo lasciati con la promessa che lo avrei richiamato.L�altro giorno ero sola, Mauro era andato con alcuni amici a fare una partita a bowling, mi stavo annoiando, cosi ho preso il telefono e ho chiamato Gerard.� Hello� � mi ha risposto la sua voce.�Ciao, Gegè, sono Clary, ti disturbo?�� Che dici? Sono solo e stavo ...
... riordinando dei libri.��Posso venire a trovarti? Sono sola anch�io oggi pomeriggio ed ho del tempo libero.��Certo!� � ha detto subito � � mi farebbe un immenso piacere. Ho giusto una bottiglia di champagne in fresco, l�apriremo assieme per festeggiare l�occasione.��Bene� � ho risposto � �allora ci vediamo tra una mezzora.�Il tempo di cambiarmi d�abito e mettermi un po� di profumo ed ero in auto diretta verso la casa di Gerard.Era la prima volta che vedevo la sua nuova casa: una bellissima villa con un giardino immenso e piscina; ho immaginato quanto doveva essere difficile per lui vivere tutto solo in una casa cosi grande.Ho suonato e Gerard è venuto subito ad aprirmi.�Ciao� � mi ha detto chinandosi verso di me e baciandomi sulle guance.�Entra� � mi ha invitato � �non vedevo l�ora che arrivavi. Non immagini che piacere quando mi hai telefonato.�Una volta entrata mi ha portato nel salone dove ci siamo accomodati.�Prendo subito lo champagne.� � ed è sparito verso la cucina.Quando è tornato aveva in mano una bottiglia di champagne che ha versato in due flutes.�Al nostro reincontro� � ha brindato sollevando il bicchiere.�A noi due� � ho aggiunto io.Ci siamo seduti accanto sul divano e abbiamo cominciato a parlare.Mi ha chiesto della mia vita in Italia, di come mi ero ambientata, poi mi ha raccontato di lui, della morte di Catherine e di come ora viveva da solo ormai da due anni.Mentre parlava mi guardava fisso negli occhi e ad un certo punto mi ha fatto:�Certo che a te l�età ha ...