1. Tra i cipressi


    Data: 10/11/2019, Categorie: Sensazioni Etero Autore: Nora, Fonte: RaccontiMilu

    Ogni sabato pomeriggio trova il tempo di recarsi al campo santo, a trovare il suo povero marito. Morto giovane, troppo, in un incidente stradale dove non aveva alcuna colpa se non quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Sposati da poco più di due anni, non avevano neanche avuto il tempo di pensare ad una famiglia, e forse lei si rincuora di non averlo fatto, adesso si troverebbe da sola a crescere un bambino fra gli altri problemi che deve già gestire. Di anni ormai ne sono passati tre, quasi quattro, ma non perde questa abitudine e solo rare volte &egrave mancata all'appuntamento. Nessun uomo nel frattempo &egrave riuscito ad avvicinarsi al suo cuore, né tanto meno a sfiorarle la pelle nuda. &egrave una donna ancora giovane e molto bella, gli spasimanti non sono mancati, ma lei preferisce rintanarsi nella sua vedovanza; il carattere fiero e indipendente la porta a vivere in solitudine e in solitudine risolve i suoi rari bisogni carnali.Si avvia lenta sul lieve pendio, fra gli alti cipressi che segnano il percorso. Sotto il sole insistente del pomeriggio primaverile arriva alla sua tomba e appoggia la borsa e una piccola sporta di carta di fianco alla grande lapide. Inizia a sistemare i fiori, apre il mazzo sopra la lastra di marmo per poter scegliere meglio i fiori. Prende il vasetto e rimuove i fiori ormai rinsecchiti portati solo sabato scorso. La primavera &egrave ormai entrata prepotente e quei fiori non riescono a sopravvivere più di qualche ...
    ... giornata. Ritorna verso suo marito, con il vasetto pieno di acqua, le viene incontro un uomo alto, vestito di scuro, un uomo maturo ma dall'aspetto molto fresco e decisamente giovanile. I loro sguardi si incrociano e l'uomo accenna un saluto discreto, con un lieve cenno del capo. Lei risponde quasi in automatico, abbassando appena gli occhi e chinando la testa. Si incontrano spesso, le tombe dei loro consorti sono molto vicine ed entrambi riescono a venirli a visitare solo nel sabato pomeriggio. L'uomo stringe un mazzolino di rose bianche, sembra un ragazzo al suo primo appuntamento. Nel silenzio più assoluto i due si affaccendano senza fretta a rassettare ed abbellire le lapidi dei loro amati; la donna passa anche un piccolo straccio umido su tutta la superficie e sulla foto del suo giovane marito. Una volta terminato rimangono in piedi in raccoglimento e in silenziosa conversazione.Lei per prima si muove per andarsene, accarezza piano la foto e avvicina la mano alle labbra. Prende la sporta di carta e si avvia lenta verso l'uscita. Passa dietro all'uomo che &egrave ancora fermo davanti alla tomba della moglie. Lo saluta sottovoce con un "Buonasera" al quale lui risponde con un sorriso accennato sotto i baffi, voltandosi appena di lato. Il rumore dei passi della donna sul selciato si allontana e lascia l'uomo in silenzio. Rimane ad osservare il volto sorridente di quella che &egrave stata sua moglie, per vent'anni. Sposati giovanissimi, hanno vissuto le gioie della famiglia ...
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