1. Caccia al tesoro


    Data: 11/11/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: iranes, Fonte: RaccontiMilu

    ... mise le mani nella borsetta per prendere lo spray al peperoncino, d’accordo voler scopare, ma decideva lei con chi, quando e dove. Aumentò il passo e in meno di due minuti era davanti al locale, non c’era fila per fortuna. Si presentò davanti al buttafuori il quale non fece alcun problema e la lasciò entrare senza chiederle nulla. Appena entrata si rese conto di essere in un locale nuovo, completamente modificato rispetto a come lo ricordava, non aveva più molti punti di riferimento, ma la sua mente non ebbe cedimenti. Le bastarono pochi secondi per analizzare alla perfezione il luogo e il personale, faceva al caso suo. Preferì non ordinare, aveva altro interesse in quel momento, provava un languore al ricordo di quello che aveva perso.Scelse un tavolo in mezzo alla folla, voleva essere avvistata, lasciare a quei deboli e patetici surrogati di uomini l’impressione di fare la prima mossa. Ci volle meno di quanto si aspettasse perché fosse avvicinata«Posso sedermi?» lo fissò curiosa, era passati appena pochi minuti, doveva essere sicuro di sé per fare una mossa simile. Il fisico di certo prometteva bene, ma lo sguardo e gli occhi erano di tutt’altro avviso, un gigante buono, ingenuo e possibilmente totalmente incapace, ecco quello che sembrava. Non era di questo che aveva bisogno. Lo mandò via quasi subito, non c’era una sera che il primo aspirante fosse quello giusto, non c’era occasione in cui riuscisse a risolvere velocemente la questione per dedicarsi con più tempo alla ...
    ... sua attività preferita: essere scopata. In realtà, finiva sempre che era lei a scopare quelle sottospecie di bambini che insistevano per farsi chiamare uomini. La serata si annunciava magra quando vide quello che cercava: un bellissimo pezzo di manzo. Non un Uomo, quello era chiedere troppo, ma qualcuno che avesse il fisico, lo sguardo e le movenze adatte a promettere del buon sesso selvaggio, di quello che ti fa dimenticare chi sei. Ogni volta finiva a dover dettare il ritmo, a dover cavalcare il pezzo di carne che si era portata a casa. Spogliarelli, pompini, spagnole, non c’era verso di eccitarli abbastanza da renderli dei veri Uomini, eppure non cercava niente di complicato, solo un animale che cominciasse a fotterla e che finisse quando lei era stanca morta. Uno che non si limitasse alla sua sborratina per poi mettersi a dormire, lei pretendeva di essere portata al culmine del piacere, magari con un bel lungo e grosso cazzo, con sapienti affondi e baci passionali. S’immaginava sempre un uomo forte che la schiacciasse con la sua forza, che la bloccasse e le impedisse di passare ad altro, invece di avere una fretta quasi atavica di concludere, un uomo che la scopasse con forza, costringendola solo ad incassare i colpi, insomma un Uomo. Non le interessa il principe azzurro tutto bello e delicato, non le interessa lo stipendio o la ricchezza di famiglia, i soldi li porta lei a casa per entrambi. Ogni ricerca diversa portava sempre al medesimo risultato però, di Uomini sembrava ...