1. Caccia al tesoro


    Data: 11/11/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: iranes, Fonte: RaccontiMilu

    ... proprio non esserci traccia al mondo.Aveva adocchiato anche stasera il suo tentativo, ma dentro di sé era convinta fosse solo un altro inutile pezzo di manzo, uno con cui divertirsi e da buttare fuori da casa la sera stessa. Chiamò un cameriere e per la prima volta lo notò, lei sempre così attenta non lo aveva visto. Era grosso, tanto grosso, con mani grandi e forti, lo vedeva chiaramente dai calli, erano mani abituate a lavorare, fare il cameriere probabilmente era un secondo lavoro, i suoi modi erano tutto tranne che eleganti. Goffo e maldestro, dava l’idea di un animale in gabbia, di una potenza non gestita, esattamente quello che le interessava, tanta potenza, tanta forza e soprattutto tanto cazzo duro. «Signora, desidera?»«Signorina!- ribatté lei seccata- Mi porti un martini secco»«Subito, signorina» disse ubbidiente prima di allontanarsi. Imponente e forte fisicamente, forse con qualche chiletto di troppo, ma quelli erano muscoli veri, fatti lavorando non in palestra, ma soprattutto sembrava ubbidiente. La cosa si faceva molto interessante, il problema era restare nel locale tutta la sera. La sua testolina si mise in moto alla ricerca di ogni possibile soluzione, le rotelle giravano vorticosamente e i pensieri si alternavano continui dentro di lei, ma nessuno si fermava più di qualche secondo. Erano tutte idee improbabili e difficili da preparare, lei cercava rapidità e sicurezza, come sempre aveva fatto nella vita.«Il suo martini, signorina» interruppe il filo dei ...
    ... suoi pensieri, lo fissò a guardarlo con aria scocciata, poi razionalizzò che magari tutto quel pensare poteva essere stato inutile «Quando finisci qui?» lui la fissò curioso, una bella donna che si rivolgeva a lui era quanto meno singolare «Alle ventitr黫Ci vediamo alle ventitré e un quarto fuori dal locale, sarò in una BMW blu- lui la fissava stranito- Ora puoi andare!» esclamò lei scocciata. Le qualità fisiche sembrava possederle anche se erano da testare, quelle mentali non c’erano proprio. Sarebbe stato l’ennesima serata incompleta, ma meglio che niente. Non era frigida, assolutamente, anzi, lei era l’esatto contrario, in più era bella, con le forme al punto giusto, sempre elegante e fine, aveva partecipato ad alcune sfilate e concorsi di bellezza e negli anni dell’università era stata in dubbio su quale carriera scegliere. Incredibilmente era stata proprio la speranza di incontrare più uomini che fossero tali a sceglierla di lasciare un mondo dove i maschi pensavano più agli smalti e al fondotinta che a soddisfare una donna. Le era capitato anche un ragazzo che dopo aver finito di scopare, sempre che la sua prestazione potesse essere catalogata come tale data la scarsa durata, le chiese«Non hai un po’ di fondotinta? Non vorrei si vedessero le occhiaie quando scendo, sai con tutti quei fotografi» si preoccupava che due occhiaie appena accennate visibili solo con una lente d’ingrandimento potessero rovinare la sua reputazione di macho più degli scarsi tre minuti di durata di ...