1. La migliore amica della mia ragazza


    Data: 11/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Tabù Anale Autore: volo980, Fonte: xHamster

    ... lei è bella, lo so ma è come una sorella. Dopocena andiamo a bere una birra li vicino, lei prende il telefono e facciamo la videochiamata con la mia fidanzata. "Vedi? a quel cretino del tuo ragazzo gli ho fatto prendere un'insalata, niente hamburger e finita la birra fila in albergo come un soldato" e ridevano come matte a sfottermi. Alla fine della telefonata le dico, scherzando, Dani ti accompagno in albergo che già mi hai stufato. A quel punto, mentre facciamo strada verso l'albergo e lei mi tiene per il braccio causa i suoi tacchi alti, passiamo davanti ad un casinò che sembrava anche ben frequentato a giudicare dalle persone che stavano all'ingresso, e lei tutta stretta in quella tuta nera che le cingeva tette e culo alla perfezione mi dice "dai fratellino, stasera mi sento fortunata, mezzora e andiamo in albergo". Volevo dirle no ma ogni volta che mi strattonava mi poggiava il seno sul petto e gli occhi erano difficili da evitare. Entriamo al casinò e, presi dalla situazione ci sedemmo alla roulette. Giuro, al terzo tentativo il 21 che Daniela voleva giocassi, uscì. Avevo appena vinto poco più di 4.000 sterline. Io ero calmissimo, Daniela era tutto un fremito, mi abbracciava e mi baciava sulla guancia. Chi la vedeva mi avrebbe ucciso per l'invidia. Io noncurante, continuai a giocare altre 2 ore con il mio "portafortuna" accanto. Vinsi poco meno di 5.000 sterline quella sera. Accompagnai Daniela in albergo mentre lei già mi diceva cosa avremmo dovuto fare il giorno dopo ...
    ... e io le rispondevo che avremmo dovuto lavorare. Il giorno dopo, mentre ero alla conferenza, Daniela mi scrive "alla tua bella non ho detto che abbiamo fatto tardi, però ti prego un fish and chips anche stasera". E così fù.L’appuntamento era alle 18,30 ma io, con grande fortuna quel giorno avevo finito i lavori del convegno alle 17, per cui mi feci una doccia in fretta, misi pantaloni e giacca, andai in centro, attraversai il quartiere che adoro e senza che me ne accorgessi arrivai proprio davanti al negozio dove la sera prima avevo incontrato Daniela. Non so perché ma entrai e, convinto che avrei dovuto dividere con lei in qualche modo la fortuna della sera prima, acquistai la borsa da 2.700 euro. Si, proprio così. A quel punto volevo nascondere il pacco così ingombrante e quindi entrai in un negozio di articoli sportivi, comprai un paio di scarpe e mi feci dare un sacchetto più grande. Intanto si fecero le 18,30 e raggiunsi Daniela. Era ferma che sbirciava il telefono. Aveva una gonna lunga nera e una maglia rossa scollata ma non volgare che non nascondeva quel seno da modella. Guardavo le sue scarpe coi tacchi, mi avvicinai da dietro senza che lei mi vedesse e le scrissi un messaggio “non hai bisogno di un amico stasera, ti basta il tuo smartphone” e lei rispondeva con un whatsapp “cretino, se non fossi in ritardo non avrei bisogno di guardare il telefono, guarda che me ne vado”. E io “vattene, tanto con quei tacchi ti raggiungo in un secondo”. Lei in quell’attimo si volta, ...