1. La cugina di mia moglie


    Data: 12/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: coppiaestero, Fonte: Annunci69

    ... non perdevo quasi mai l’occasione per andare a cercarla in camera da letto, per salutarla e rifarmi gli occhi della sua nudità e della eccezionale sensualità.
    
    Non nascondo che mi ero già masturbato molte volte ripensando a lei ed ai momenti che mi concedeva per toccarle, apparentemente involontariamente , il bel seno o il bel fondo schiena in cui il culo sembrava chiedere di essere agguantato con entrambe le mani e mi ricordava quello di Laura Antonelli nel film -Dio Come Sono Caduta in Basso-.
    
    La masturbazione estenuante la interrompevo di tanto in tanto anche perché non volevo farle sapere che mi stavo masturbando come un ragazzino. Quando finalmente è andata in camera sua ho dato sfogo alla mia eccitazione, con una masturbazione gigante.
    
    Il secondo giorno, ho cercato di essere forte, sono andato a seguire dei corsi di ‘tecnica farmaceutica’ che era materia di esame di stato. La sera anche lei non si è fermata nella mia camera, ma ha ascoltato della musica alla radio. Credo che entrambi desideravamo di fare qualcosa, di trasgredire, ma avevamo paura di quello che poteva accadere. Il giorno successivo ha voluto essere accompagnata per comprare dei vestitini. Ha comperato dei vestitini molto eccitanti, e quando io le ho detto che erano troppo eccitanti, lei ha detto: -non me ne importa… li devo “fa schiattà”-
    
    Li comprava apposta eccitanti per fare arrapare i giovani amici e per farli soffrire fino a scoppiare. La strada che abbiamo fatto per gli acquisti era Via ...
    ... Sparano, e in una vetrina ha visto dei costumini da spiaggia in cui la parte posteriore del pezzo inferiore era un filo che spariva in mezzo alle cosce, e la parte superiore era legata al centro tra le due tette, l’ha comprato senza nemmeno provarlo, perché: -li devo fa schiattà, ha ripetuto riferendosi ad alcuni dei suoi giovani amici maschi.
    
    Non capiva, o faceva finta di non capire che faceva schiattà anche me. Siamo tornati a casa ed ha subito voluto re-indossare gli acquisti fatti. Tutti molto eccitanti, che per me erano una piacevole tortura, ma il peggio doveva ancora venire… Il costumino comprato, al manichino in vetrina andava benissimo, ma per lei era un poco piccolo, in più era difficile da indossare perché si doveva legare al centro, tra i due seni lasciando le coppettine di semplice stoffa alla giusta distanza.
    
    Non riusciva ad indossarlo, mi ha chiesto aiuto, e per aiutarla mi sono messo dietro di lei, col mio pube poggiato sul suo sedere ed ho allungato da sotto le sue ascelle, le mani in avanti prendendo le sue stupende tette, per avvicinarle tra loro da destra e da sinistra. I palmi sui lati delle tette, mentre le mie dita hanno sfiorato per degli attimi, che mi sono sembrati ore, i suoi capezzoli.
    
    Il mio cazzo vibrava al contatto col suo culo e lei con impercettibili movimenti se lo godeva.
    
    Col mio aiuto è riuscita ad indossarlo. Nella parte superiore era piccolo, ma, considerando che già si andava in topples era accettabile. Il pezzo inferiore sul ...
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