1. Sempre più puttana. Ammesso che sia possibile esserlo ancora di più!


    Data: 12/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Luisa la zoccola, Fonte: EroticiRacconti

    ... Paolo nei suoi confronti era quello con cui ci si rivolge a un cornuto! Riccardo rifece lo sbaglio di sottovalutare quanto fossi quanto fossi puttana. Fece decidere a me lascandomi il loro contatto. Fino a quel momento mi ero limitata ad andare a degli appuntamenti al buio. Anche il momento in cui potevo uscire di casa veniva gestito da Riccardo. In questo caso con il pretesto di far decidere a me se valesse la pena o meno andare all’appuntamento dovette per forza divulgare il numero del mio cellulare. Quello che al cornuto infastidiva invece a me eccitava! Questo Paolo mi chiamò quando ero al bar per un caffè con le amiche. Mi alzai ed uscii per parlare. Mi accordai e non solo accettati le sue provocazioni, ma ci misi il carico. Il porco debuttò dandomi della zoccola e io gli risposi che così mi eccitava ancora di più. Ansimante mi chiese come volevo i cazzi e io gli risposi che l’ importante era che fossero belli duri. Chiarii anche subito che dopo avermi fatta godere avrei gradito che mi venissero in bocca. Ero tornata la ragazza sboccata ed esplicita! Forse scherzavo, ma forse no, fatto sta che dissi loro che non vedevo l’ora di provare a prenderlo in culo! Dentro di me fremevo dalla voglia di farmi finalmente sverginare il culo! Ci penso io, si congedò così il maiale. Poi rientrai al bar con le amiche le quali pensavano fossi rimasta al telefono con Riccardo. Qualcuna alluse a un poverina sei costretta a sentirti solo al telefono, chissà che voglia hai di fare sesso, ma ...
    ... non potevi trovarti uno più vicino e altre considerazioni di questo genere. Io sorridevo mentre pensavo: povera scema, se tu sapessi… Paolo mi disse che sarebbero potuti arrivare a prendermi mezz’ora in anticipo sull’orario precedentemente concordato. Ero talmente eccitata che mi scordai di avvisare Riccardo il quale rimase impreparato quando arrivò la prima telefonata. Non poteva immaginare che fossi già all’opera in motel. Non ebbe nemmeno il tempo di dire pronto che uno dei porci gli fece sentire come godevo, umiliandolo pesantemente. Io avevo due cazzi in figa e non capivo più niente! Ascolta cornuto come facciamo godere la tua donna, dicevano i porci. E non mentivano. Stavo veramente godendo. Poi riattaccarono. Improvvisamente furono espliciti e mi dissero ora voltati che ti rompiamo il culo. Mi misero di fianco. Max aveva un cazzo enorme, soprattutto lungo ma anche bello grosso e duro. In un attimo mi entrò in culo senza vaselina. Un dolore pazzesco e mentre ero dolorante gli altri due lo incitavano a spaccarmi in due a rompermi il culo per bene. Chiamarono Riccardo dicendogli un esplicito senti come urla le stiamo spaccando il culo visto che tu non riesci. Il povero Riccardo mi sentiva che urlavo dal dolore. Ora ero una rotta in culo ! Senza vaselina quei porci! E con cazzi da dimensioni super! Fu una progressione veloce. Dal male pazzesco passai ad un dolore forte ma sopportabile, progressivamente sempre meno finché quel dolore era diventato gradevole. Improvvisamente ...