1. Fine o Inizio 2


    Data: 15/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Alone

    ... bionda ballammo benissimo, ma non c’era passione, non c’era trasporto, tutto bello, preciso, ma nessun fuoco, quello si era spento due mesi fa. Finita la gara, la vittoria andò a mia moglie ed al suo maestro e mentre stavo andando a prendere la coppa della premiazione, la ragazza, che era con me, mi prese per le mani e mi baciò con la lingua, un bacio lungo e profondo. Mi staccai adagio, e guardando mia moglie attonita, consegnandole la coppa, le dissi solo sei parole “ brava, ne è valsa la pena? “. Erika mi prese sotto braccio e lentamente, come due mesi fa, dall’ angoscia, mi appoggiai allo stesso muro ed anche questa volta l’interruttore scattò due volte, solo che questa volta le porte erano aperte. Vidi mia moglie passare dall’ attonito all’ angosciato , e delle lacrime sgorgarono dai suoi occhi. Penso che avesse capito. Lentamente scesi le scale, ed arrivato sul marciapiede presi il portafoglio. Pagai la prestazione di Erika con 250 Euro. Lei mi guardò, mi baciò sulle guance, e mi disse “ sei un brav’uomo, e sappi che il bacio, alla fine del ballo, te l’ho dato perché me lo sentivo “, poi se ne andò. Mi alzai il risvolto della giacca, non faceva freddo, ma io dentro ero di ghiaccio, e non c’era nulla che avrebbe potuto scaldarmi. Mi incamminai senza meta per la strada. Ad un certo punto mi sentii chiamare, mi voltai e vidi una ragazza, non saprei dire come fosse, ma non aveva importanza, mi chiese se avessi bisogno di compagnia, e che la tariffa andava dai 50 Euro ai ...
    ... 200 Euro in rapporto al tempo ed alle prestazioni. Pagai 200 Euro ed entrai con lei in casa, lasciando fuori e per sempre tutto quella che era la mia vita, la mia esistenza con Asia. Per me potrebbe anche finire così, ma non credo sarebbe piaciuto a quella persona particolare, mi avrebbe detto “ ehhhh addirittura, senza confronto , come sei tragico “, ed allora per lei e solo per lei Arrivato a casa trovai mia moglie sulla stessa mia poltrona ad aspettarmi. C’era imbarazzo, non sapeva come incominciare. Mi chiese se l’avevo vista quella sera, io dissi di si. Mi chiese di perdonarla, non sapeva cosa le fosse successo e che era stata solo quella volta e si era pentita immediatamente ed amaramente. Ero freddo, avrei voluto chiederle perché, cosa avevo fatto di male, se per caso non ero stato un buon marito,se il fatto che non avesse avuto la vera quella sera fosse stato programmato per non farsi sentire in colpa, se le avessi mancato di rispetto, perché… perché , tanti perché. Non dissi nulla, come se la cosa non mi toccasse, e mentre mi spiegava che non era stato neppure bello la interruppi dicendole che non mi interessavano i dettagli, mi bastava quello che avevo visto. Mi rispose che anche io avevo pareggiato con quella ragazza. Provai un senso di rabbia, e delusione, le risposi che non aveva capito nulla di me, che ad un errore non si rimedia con un altro errore. La presi per un braccio e la portai da quella ragazza dicendole di parlare e dire quello che era successo. Lei ...