1. Reggicalze


    Data: 16/11/2019, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    ... Dovevo avere una "mia" lingerie. Così, con grande fatica misi da parte monetine e poche banconote per acquistare io primo completo slip e reggiseno. Lo volevo nero con tanti pizzi che ne ornassero la linea. Non c'era ancora il bra per cui il reggiseno era semplice ma delicato. La commessa mi guardava incuriosita ed intenerita. Era un "regalo per la mia ragazza" per il suo compleanno. Cerai di indovinare sulle taglie e lui premurosa mi aiutava cercando di capire come fosse fisicamente la mia ragazza. Così gli descrissi come mi vedevo io da donna. Come doveva essere il mio seno. Tornai a casa con il pacchetto regalo ben infiocchettato e di nuovo, in bagno, riprovai un'immensa eccitazione nell'indossare quei due capi.
    
    Adesso, sono passati molti anni, sono nel letto. Indosso slip e reggicalze come mi aveva chiesto il toro. Quando l'ho visto ho pensato che le foto non avevano sostanzialmente mentito. Le braccia sembravano due clave. Il peto sporgente e con pochi peli. Fianchi larghi gambe arcuate da giocatore di calcio. Pochi gesti per indicare la camera da letto e quello che dovevo fare. Poi, andò in bagno per una doccia. Mi spogliai con rapidi gesti indossai il reggicalze nero, le calze altrettanto nere delicatissime e velatissime. Spensi tute le luci e lo aspetto nel buio più totale. Arriva. Alza le lenzuola mi cerca. Io cerco lui. Lo accarezzo sul petto sento la forza mascolina del suo essere uomo. La mia lei desidera fare sesso e la devo accontentare. La mano scivola ...
    ... sul ventre sino a cercare tra le sue gambe l'oggetto del mio desiderio. E' semieccitato, ma sento che pulsa forte e la sua voglia cresce prepotentemente nella mia mano. Lo accarezzo cercando ed esplorando nelle pieghe della pelle la sua forza di maschio. Il glande lo sento delicato ma grande. Passo su di esso le mie dita per cercare di immaginarlo. Lui mi lascia fare. Ha capito che sto studiando il suo sesso. Le sue mani mi accarezzano la schiena. Scendo con il viso dal petto verso il ventre e l'inguine, cercando di non mollare la presa sul suo pene ormai duro. Lui allarga bene le gambe per favorirmi nei movimenti. Sono una donna che vuole fare l'amore e ad una donna piace il sesso maschile. E quello che ormai avevo davanti a me era un ottimo campione del genere. Lo picchiettai con la lingua e ad ogni mia mossa quello reagiva scuotendosi un pò. Un giochino piacevole ma lei lo vuole assaporare per cui aprii la bocca ed ingerii il glande. Il toro ruggì di piacere e impose la mano sul mio capo spingendola delicatamente a farmi capire che voleva di più. Anche io, ma dovevo gustare il momento così mi sfilati dalla presa e lasciai libero la testa del suo membro. Vibrò. Chiesi al toro di accendere una delle due atbajiour poste al fianco del letto. Volevo vederlo. Lui ubbidì e quando la luce ruppe la tela nera vidi davanti a me il cazzo che avevo immaginato nella mia prima esperienza giovanile da ragazza. Perfetto nelle pieghe, scolpito meravigliosamente in tutte le sue parti, ed il ...