1. Il vibratore remoto 2


    Data: 17/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: maxmacs

    Mi sentii chiamare mentre attraversavo la strada: "Luca! Luca!". Mi girai verso una vecchia fiat Punto e dentro c'era Giacomo, un amico che non vedevo da almeno dieci anni. " Come stai? Non dovresti essere in Nuova Zelanda?".""Sono tornato per sbrigare delle cose, penso di ripartire tra un paio di settimane". "Allora ci dobbiamo vedere, domani sera sei a cena da me e Giulia". Noi, io e mia moglie eravamo sui 40, io di bell'aspetto e con fisico asciutto. Giulia, piccoletta, rotondetta e sempre molto sexy, con due belle pere piene di 3 misura. Giacomo era un amico di quando eravamo pischelli, oltre a essere divertente e simpatico era l'amico e conoscente più bello che avessi. Abbastanza alto, un fisico magro ma atletico, un viso splendido che poteva ricordare un giovane Richard Gere con occhi verdi. Le ragazze gli si scioglievano letteralmente davanti. Un po ribelle, si era trasferito in Nuova Zelanda a 20 anni, aveva una rendita a Milano e viveva tranquillo senza fare molto. Una specie di yippy, e tremendamente bello. "Giulia sai chi ho incontrato e viene a cena domani? Giacomo!" Era contenta e poco dopo iniziammo a impostare la cena con questo nostro vecchio amico. Inutile dire che anche per lei si trattava di un fico, ne avevamo parlato diverse volte e convenevamo entrambi che si trattava del più bello che conoscessimo e che con qualcuno o qualcuna così bella un piccolo tradimento sarebbe stato più che comprensibile. Su queste vecchie confidenze fantasticai tutto il giorno ...
    ... dopo. Tornai a casa verso le 19, sentii delle voci in terrazza, Giacomo era arrivato da poco e stavano bevendo una birra con Giulia. Abbronzato e con i capelli un po' lunghi, gli occhi verdi spiccavano. Indossava una maglietta leggera azzurra che esaltava il suo fisico, sotto dei pantaloncini chiari corti, le lunghe gambe erano stese sul tavolino. Giulia, con jeans e una maglia con larga apertura sul suo generoso decoltee, non indossava il reggiseno e si vedevano i due capezzoli che si muovevano liberi sulla maglia. Era in contemplazione e visibilmente eccitata. Ci demmo il cambio con mia moglie e mi sistemai sul dondolo, con lei faceva faceva la spola tra la cucina, il tavolo da pranzo e noi. Giacomo mi raccontò della Nuova Zelanda, aveva sistemato una casa e riceveva i turisti. Durante la cena ci disse che a volte il servizio era completo, in tutti i sensi. Ridemmo. Giulia chiese se questo era solo con le donne o anche i rispettivi."Mi sono specializzato nell'accoglienza e quando ne vale la pena non dico no. Anzi!". Il discorso andò sparato sul sesso e sulle varie e numerose esperienze che aveva avuto, a volte divertenti e altre davvero eccitanti. Giulia faceva domande e si faceva raccontare nei minimi particolari le varie performance, gli confidò pure che certe cose le sarebbero piaciute, come farlo in tre. Giacomo stava al gioco, e tra un bicchiere di vino e l'altro mi sembrava che si stesse un po' eccitando pure lui. Mentre parlavano mi alzai e andai in camera da letto a ...
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