1. Jotaro, il mio amore giapponese - Capitolo 3


    Data: 18/11/2019, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... tramontare.Poi accadde che i suoi genitori si assentassero ed i miei andassero a visitare dei parenti da parte di mia mamma, Roberto stava frequentando una scuola speciale in un’altra città e le mie sorelle erano fuori la sera. Jotaro aveva la casa tutta per sé. C’era della musica quieta che stava suonando ed io mi sentivo veramente bene. I nostri problemi e preoccupazioni in quel momento erano lontani da noi. Avrei voluto che quel momento durasse per sempre.“Non ti chiedi mai cosa c’è là fuori?” Chiese Jotaro.Avevamo appena finito di vedere Star War per la prima volta. Era un film eccellente!“Qualche volta lo faccio.” Dissi io.“Io mi chiedo se ci sono ragazzi alieni che sono come noi, gay, soli ed impauriti. Ragazzi alieni che hanno vicino i loro innamorati, che discutono di quanto sia difficile la loro vita. Mi chiedo come fanno sesso. Lo fanno come lo facciamo noi?” Si chiese Jotaro.“Dannazione, è una bella domanda!”“Dovresti chiederti se il Capitano Kirk avesse qualche gay nell’equipaggio dell’Enterprise e perché non si sono mai rivelati nelle missioni con lui. O se Batman era innamorato di Robin!” Affermò Jotaro.“Ha! Se fosse accaduto sarebbero stati spediti rapidamente in un ospedale psichiatrico in ambulanza!” Esclamai.“Huh, Ti puoi immaginare Batman che va da uno strizzacervelli? Sissignore, Robin mi sembra incredibilmente eccitante!” E Jotaro cominciò a ridere forte.Rotolammo sul pavimento per qualche minuto, ridendo forte e divertendoci. Poi io mi fermai e lo ...
    ... guardai. Lui riprese fiato e mi guardò.“Non potrà mai accadere perché si tratta solo di fantasie. Noi siamo veri, tu ed io, e potrà succedere, ed accadrà a noi!” Disse Jotaro.Io sentii qualche cosa muoversi profondamente dentro di me. “Ragazzi è vero!” Esclamai.“Sì, lo so. Ho parlato con mio nonno ieri e lui mi ha detto di smettere di preoccuparmi degli altri, di pensare a te e me che siamo insieme e concentrarmi su di noi. Le cose si risolveranno. Questo è quello che mi ha detto.” Disse Jotaro.“Ha ragione. Dobbiamo smettere di preoccuparci. Le cose si aggiusteranno col tempo. Restiamo insieme, qui ed ora. Io ti amo” Dissi mentre lo baciavo sulla bocca.Jotaro rispose appassionatamente al bacio. Mi spogliò lentamente proprio lì sul portico, togliendomi ogni articolo di vestiario lentamente. Una volta che fui nudo, lui si inginocchiò e strinse con le labbra il mio cazzo che si stava indurendo.“Per favore, amore!” Rabbrividii in estasi.Jotaro fece scivolare il cazzo duro nella sua bocca e cominciò a succhiarlo. Sospirai. Mi sentivo così bene. Dopo un po’ si fermò, mi condusse al grande cuscino che c’era sotto il portico e mi ci fece sdraiare sopra. Si mise tra le mie gambe e riprese in bocca il mio uccello ricominciando a succhiare. La sua testa si muoveva su e giù sul mio pene. Lo sentivo muoversi nella sua bocca calda e bagnata. Erano le sensazioni più incredibili che avessi mai provato. Mi piaceva veramente. Mi lamentai piano sentendo aumentare le intense sensazioni. Jotaro si ...