1. Un anniversario ricco di sorprese


    Data: 18/11/2019, Categorie: Anale Voyeur Sesso di Gruppo Autore: effedi, Fonte: xHamster

    Era il nostro anniversario di matrimonio, il decimo per l’esattezza pochi minuti fa le avevo mandato un messaggio svelandole la mia sorpresa per lei: Amore, stasera ti porto a cena fuori, preparati! La sua risposta non si era fatta attendere: “ Mmmm ... e cosa mi devo mettere? A te cosa farebbe piacere? Voglio farti un regalo anche io ... farò quello che vuoi tu, decidi tu!”Era la mia occasione, avevo la possibilità di vedere finalmente se D., la mia adorata mogliettina, era la moglie devota che tutti conoscevano o se, sotto l’apparenza, era una femmina in calore. D’altronde, i miei dubbi su di lei erano oramai molti e mi ero convinto che aspettasse solo un mio cenno per svelare la sua vera natura. Decisi così di essere esplicito e le scrissi: “Ti voglio al massimo stasera, non mi basta che tu sia sexy, ti voglio zoccola!”. Al mio messaggio non rispose lasciandomi nel dubbio sino a sera: avevo fatto bene a essere così esplicito? Oramai ero arrivato a casa e ci avrei messo a saperlo. Avevo scelto un ristorante un po’ fuori mano, sicuro così di non incontrare nessun conoscente, a Barberino del Mugello, forse non troppo elegante ma con un patio all’aperto.Entrato in casa D. mi accolse con un caldo bacio invitandomi a prepararmi e senza far nessun cenno al suo abbigliamento che mi pareva del tutto normale, sin troppo sobrio per le mie richieste: gonna al ginocchio, una maglietta aderente che in effetti metteva in risalto le sue forme anche sotto il giacchino e un paio di ...
    ... stivali: ne fui un po’ deluso ma feci finta di nulla. Mentre però finivo di prepararmi, D. mi guardò con un sorriso di sfida e levandosi il giacchino, alzò la gonna dicendomi: -Sono abbastanza zoccola per il mio porcello?-Sotto la gonna aveva un paio di calze nere velate con reggicalze, quel reggicalze che le avevo regalato e non aveva mai messo, così come il completino perizoma minuscolo e reggiseno così piccolo che i capezzoli uscivano fuori e bucavano la maglietta! Per l’eccitazione non capivo più nulla ... lo aveva fatto, si era vestita come la troia che avevo sempre desiderato! La baciai appassionatamente e le dissi: - D ... cosa sei stasera?--La tua troia!- Fu la risposta e mi bastò.Durante il viaggio non smise un attimo di tormentarmi, alzando la gonna e mostrandomi il bordo della calza, sapendo di farmi impazzire o accarezzandosi con falsa naturalezza i seni per mostrare i suoi capezzoli duri attraverso la maglietta. Una volta arrivati, il ristorante si mostrava più alla buona di quanto appariva sul sito: nel parcheggio trovammo posto tra due camion. -Ma dove mi hai portato?- disse D. con imbarazzo, -In un posto da camionisti vestita così?- La baciai tranquillizzandola e scesi per aprirle la portiera con fare cavalleresco ma anche per ammirarla meglio: per scendere dall’auto infatti, aveva aperto le gambe mostrando interamente le sue splendide cosce e il candore della pelle a contrasto con la balza nera della calza aveva acceso il mio desiderio e non solo il mio. Con la coda ...
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