1. Il mio primo pompino - parte seconda-


    Data: 18/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: muscoloduro

    ... avrebbe preparato appositamente per me, avrebbe piegato la volontà di Matteo, e nel giro di poche settimane me lo sarei ritrovato davanti a casa desideroso di entrare nel mio letto.
    
    "Luca" mi disse " ti devo però avvisare che é molto pericoloso piegare le forze della natura ai propri desideri. Gli spiriti ti chiederanno qualcosa in cambio, non so ancora cosa vorranno da te, ma sono molto severi con chi non paga i propri debiti."
    
    E senza pensarci, purtroppo accettai!
    
    Il giorno successivo mi recai nuovamente nello studio di Omar, il mago mi aveva chiesto di portare con me: una foto di Matteo, che avevo recuperato da facebook; una ciocca di capelli di mia sorella ed un uovo di gallina.
    
    Mi accolse nuovamente nel suo studio, illuminato questa volta però soltanto da dodici candele rosse, nonostante bruciasse dell'incenso uno strano odore nauseabondo si percepiva nella stanza. Il mago mi chiese di entrare in un cerchio che aveva disegnato in terra, con del gesso bianco.
    
    La fotografia di Matteo era davanti ai miei occhi, Omar mi chiese di fissare l' immagine, ne avevo scelto una che lo ritraeva in costume da bagno, era bellissimo. La nervatura dei suoi muscoli era messa in evidenza dal luccichio della salsedine illuminata dal sole. La visione di quel corpo statuario cominciava a solleticare il mio sesso che piano piano sentivo gonfiare nella patta dei pantaloni. Osservavo con voglia libidinosa le sue spalle larghe, le gambe muscolose, ricordavo la rudezza della sua ...
    ... pelle mentre lo accarezzavo in quel mio primo fatale rapporto orale.
    
    Omar cominciò a recitare strane giaculatorie, forse in lingua latina, per me incomprensibili. La mia attenzione era però rivolta all'immagine di Matteo, non mi importava nulla di ciò che stava accadendo attorno a me. All'interno di quel cerchio eravamo solo io e lui. Io e Matteo. Sentivo il suo respiro ansimare a pochi centimetri dalla mia bocca. Il suo odore mi eccitava. La mia lingua mandata in avanscoperta, era alla disperata ricerca delle sue labbra carnose. Scovate mi addentrai. La mia saliva si mischiava alla sua mediante una vorticosa roteazione delle nostre lingue. Un bacio interminabile. A fatica mi allontanai da quelle labbra carnose per scendere più in basso per assaggiare il suo collo per poi passate a solleticare i suoi turgidi capezzoli . Mentre ero intento a roteare la lingua attorno alla corona rosa delle sue tette le mie mani accarezzavano il suo petto muscoloso, glabro, seguendo con le dita il contorno dei suoi muscoli. Era li disteso dinnanzi a me, nudo. Presi in mano il suo cazzo ancora moscio e cominciai ad accarezzarlo dolcemente. Con le labbra gli solleticavo l' ombelico, quei piccoli colpi inferti con la lingua in quella cavita addominale tiravano a dismisura i suoi addominali. Era bellissimo! La sua mano, con prepotenza, si impose con forza affinché non indugiassi troppo e mi dedicassi al suo membro semi eretto! In breve tempo divenne duro! Le sue mani erano entrambe impegnate , una: ...