1. La Signora Cristina


    Data: 19/11/2019, Categorie: Masturbazione Autore: superhard, Fonte: EroticiRacconti

    ... inizia!!". Il salotto dove vedeva la tele la Sig.ra Cristina era vicino all' ingresso, la sua camera da letto in fondo a corridoio dopo altre 2 stanze, cioè molto lontano. Accesi la tele, per farle sentire che vedevo la partita. La mia patta era gonfia mi scoppiava uccello dentro i pantaloni. Eccitazione era massima. Notai che le lenzuola del suo letto erano di seta e colore uguale alla sua vestaglia e questo mi arrapò ancora di più. Allora cominciai a frugare nei suoi cassetti del suo trumò. Tirai fuori un paio di reggiseni di pizzo e mutandine di seta, reggicalze, aprii i grossi flaconi dei suoi profumi per sentire il profumo che metteva. Aprii armadi per vedere tutte le sue vestaglie di seta di ogni colore. Tenevo già il mio cazzo con una cappella enorme in mano, senza che me ne accorgessi, lo smanigliavo con enorme vigore. Il cazzo era grosso, e lo smanettavo sempre più veloce... finchè urtai uno dei flaconi grossi con vetro spesso..per fortuna non si ruppe cadendo da un comodino, ma fece molto rumore. Arrivò la Sig.ra Cristina sentì i suoi tacchi tichettare nel corridoio..IO ERo paralizzato dal bordello di biancheria stesa sul suo letto . ED io però continuavo a smanettarmi il mio cazzo ormai con un enorme glande, e Lei stava per vedere tutta la scena. Arrivò trafelata lo sottoveste fin sopra inguine...che bello era senza mutande. vestaglia aperta. Vide solo il mio cazzo. La attirai a me. Tentò di dirmi ..."Se me lo dicevi prima ....". Mi spinse sul letto e lo prese ...
    ... in bocca , come avere due petali di rose che mi succhiavano, prima che ancora me ne accorgessi. Mentre me lo succhiava voracemente, le infilai subito la mia mano all' inguine, e gli smanettai la fica super bagnata che sembrava una cascata. Abbandonò per un attimo il mio glande mi infilò la lingua in gola ed io gli introdussi dolcemente a farla impazzire 2 dita in culo e 2 nella fica. Poi gli leccai il clitoride che sembrava a dire il vero un piccolo cazzo. Era così turgido che glielo torturai con flacone di profumo fino a farla eiaculare fortemente. Cominciò letteralmente a urlettare "ohhh..ooddiooo quanto tempo che non godo così .."... "ti prego sfondami...fammi tutto quello che vuoi... sarò la tua schiava" " ti prego non resisto ...scopami.. sfondami anche il culo" Intanto avevo liberato le sue tette e gliele succhiate a tal punto che il capezzolo e la sua rosa sembrava pieno di altri capezzoli. Ed rilasciava un buon liquido, sembrava che volesse sborrare da tutto il suo corpo. Teneva ancora sul suo corpo la collana di perle che ondeggiava sulle tette, i bracciali delle stesse perle quando con le sue dita ornate di smalto color fiamma ed anelli d' oro ad ogni dito mi allargò il buchetto rosa del suo culo. Glielo leccai avidamente, glielo tormentai con un flacone di profumo col tappo fatto a forma di glande. Lei stessa se lo spinse dentro sussultando dicendomi dopo me lo fai col tuo cazzo. Dopo averglielo ben girato nel suo culo, partii con mio cannone e la feci urlare di ...