Il parcheggio della liberazione
Data: 05/11/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: nylonsAddict, Fonte: RaccontiMilu
Tornai a casa sfranto dal lavoro e dal calcetto e pensai che l�unica cosa che volessi fare in quel momento è controllare la posta, guardarmi un bel porno e andare a nanna rilassato�erano le 11 la tuta felpata mi sfregava la pelle libera dalle mutande scordate dal cambio del calcetto� aprii la posta e lessi un messaggio di Carla�erano ormai mesi che non la sentivo non mi rispondCarla nemmeno più� Bimbo come stai? Scusa lo sfogo ti scrivo perché non ce la faccio più sai i miei mille problemi, a volte si acquietano a volte ritornano� stasera avrei così voglia della tua lingua, del tuo cazzo, di tutto quello che sai farmi e di come tutto ciò mi faccia sentire una lurida puttana. La tua! Spero di non disturbare o svegliarti ma mi mancavi..la tua Carla. Bacio bimbo, sul tuo bel culetto..��Leggendo quella mail, mi venne immediatamente duro e allo stesso tempo mi venne voglia di provare l�ennesima volta a forzare la sua vita e il suo non godersi le possibilità. Risposi di getto, impugnando nel mio subconscio le chiavi della macchina. Lei una donna così perfetta nella vita normale, sposata e brava madre ma che allo stesso tempo vive una seconda vita piena di desideri, irraccontabili, forse non possibili in una vita così bella, esagerati, perversi al limite del possibile, capaci di tutto.�� Cara la mia troietta, lo sai che le tue mail hanno e avranno solo due effetti, un enorme piacere e un cazzo duro come il marmo. Mi sei mancata e mi dispiace leggere delle tue vicissitudini� ...
... ma forse è proprio il momento di un Carlasione, forse è il momento di morderlo questo culetto abbracciando il mio bacino da dietro, impugnando quello scettro di piacere che sempre hai confuso con le tue dita sotto la doccia o a letto mentre ti masturbavi furiosamente. Leccami l�ano come piace a te, mentre me lo meni, ma fallo davvero, approfitta di questa mia risposta, come vedi sono già pronto� e mando una foto di me con la tuta abbassata e il membro durissimo. Il cazzo che sempre l�avrebbe voluta impalare.�Abbastanza dubbioso della sua risposta, mi promisi di guardare un po� di aggiornamenti su facebook per poi riprendere l�iter prefissato e andare a nanna. Chiavi sempre in mano, leggevo le varie cazzate sparse qua e la. Di colpo la mail.��Corri Bimbo, corri ora che la tua troia non ne può più delle sue dita, dei dildo e dell�immaginarti..Corri a via xxx c�è un parcheggione. Tra 30 minuti li. Vieni a fottermi ti prego��Il mac si chiuse quasi da solo, istantaneamente e con un minuto ero giù in macchina, accendendola e correndo con il cazzo in tiro dalla mia troia, da lei che sempre ho desiderato di scopare, stuprare mentalmente e inculare su un cofano di una macchina..quella sera nulla avrei lasciato al caso. Venti minuti che volarono, arrivai quasi inchiodando, a un passo dalla sua macchina a fari spenti da cui usciva il fumo di una sigaretta.�Era in macchina con un vestitino alzato, sul sedile del passeggero davanti, le autoreggenti che le velavano le sue ...