1. UN INCIDENTE FORTUNATO


    Data: 20/11/2019, Categorie: Incesti Autore: ilnipotino, Fonte: RaccontiMilu

    ... essermi rotto il naso!.Un signore che vide la scena chiamò subito l’ambulanza. Di corsa in ospedale. Cavolo mi ero fatto davvero male, naso rotto con dolore atroce e anche un braccio rotto, che ancora non mi faceva malissimo, ma peggio andò allo zio frattura di tibia e perone e braccio desto rotto in più punti.Ovviamente erano arrivati mamma e la zia. Mi immobilizzarono il braccio , con mia mamma quasi in lacrime, quando arrivò la zia Sara – Marco, ti devi operare al setto nasale, e anche Carlo si deve operare, andiamo alla clinica ……….. vieni anche tu ovviamente?-Era la clinica dove ha lavorato il padre di zio Carlo, mamma rispose –se dite che è meglio là andiamo, basta che fanno in fretta!--stanno già arrivando la ambulanze- rispose sua sorella.Arrivammo tutta un'altra cosa rispetto al macello dell’ospedale e in più grazie ai buoni uffici dello zio ci misero nella stessa camera, soli io e lui.Nonostante stesse davvero male, zio Carlo non smetteva di scusarsi e via dicendo.Ci operarono quasi immediatamente. Mi svegliai dall’anestesia intontito, ora il braccio mi faceva davvero male, ed era ingessato e non potevo respirare dal naso perché avevo i tamponi, ma zio era ancora sotto i ferri.Dopo qualche oretta portarono anche lui ancora addormentato.Mattina seguente arriva il dottore con le prognosi, le operazioni erano andate bene, io dovevo restare la 6 giorni per via dei tamponi al naso, per zio la cosa era più lunga.La prima sera restò in ospedale anche mamma, ma la ...
    ... seconda, restò solo la zia tanto eravamo nella stessa stanza e quindi poteva occuparsi sia del merito che di me, in più gli infermieri erano stati cosi gentili da procurarle una poltrona per farla stare più comoda la notte.Lo zio stava davvero male, ma quella notte riuscì a prendere sonno, io invece a causa dei tamponi nel naso non riuscivo a dormire, non erano dolorosi ma fastidiosi, cosi zia Sara si sistemò accanto al mio letto con la poltrona e cominciammo a parlare.Cavolo era davvero bella con quegli occhi chiari e i capelli raccolti, aveva una polo aperta davanti che lasciava intravedere quel seno sodo e abbondante ( ha una 4), e in più con una mano mi massaggiava il petto per incoraggiarmi a dormire diceva lei.Ma di dormire non ne avevo proprio voglia, ne io e ne il mio pisello, che al solo respirare il suo profumo si ingrossava sempre più. Così quando sentii finalmente lo zio russare, presi la mano di zia Sara e prima la carezzai un po’, poi la misi sulla mia possente erezione.-Marco ma sei matto?- bisbigliò la zia togliendola subito.-dai zia, sta dormendo,e poi solo per farmi calmare un po’ hai visto in che stato sono?!- le risposi a bassa voce. Dopo qualche tira e molla, mi disse –ok, ma girati su un fianco.Mi girai immediatamente, lei prese il mio cazzo in mano e mentre continuava a parlarmi, faceva andare si e giù la sua mano lungo il mio cazzo, era davvero brava e aveva una mano morbida.Ad un certo punto aumentò il ritmo e cominciò a segarmi con tutte e 2 le mani, prese ...
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