1. UN INCIDENTE FORTUNATO


    Data: 20/11/2019, Categorie: Incesti Autore: ilnipotino, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutti i miei 27 cm e mi fece venire, con schizzi violentissimi che si posarono sul mio ventre, e sulle lenzuola. Era rossa in viso, eccitata notevolmente, nonostante avessi sborrato lei ancora lo teneva in mano e continuava con movimenti più lenti il su e giù.Prese poi dei fazzolettini di carta e mi ripulì prima il ventre, poi il pisello in modo dolce e molto accurato, poi si avvicinò e tenendolo in mano, gli diede 2 leccatine e mi baciò in fronte.-grazie zia! – le dissi sorridendo, - prego- fu la sua risposta con un sorrisetto malizioso.Mi addormentai. La mattina seguente zia era andata a riposare e c’era mia mamma, mi stavo annoiando, lo zio che si lamentava in continuazione, in tv d’estate non c’è mai niente e la zia non era li!Nel pomeriggio tornò la zia, e poco dopo arrivo il dottore, chiese allo zio come andava e lui –dottore ho un dolore allucinante, la notte dormo massimo un oretta poi mi sveglio per le sofferenze-Io pensai beh una sega a notte non è male, e incrociai lo sguardo della zia, chissà se anche lei stava pensando ciò che pensavo io!....-allora faremo cosi, le do degli antidolorifici, e la sera la farò dare un sonnifero, cosi almeno la notte dorme e si riposa- furono questi gli ordini del dottore.Annoiandomi, arrivarono le 22, mio zio stava male, cosi l’infermiera arrivò col tanto desiderato sonnifero, -vedrà che fra 20 minuti al massimo dormirà profondamente e si risveglierà l’indomani- fu la previsione della gentile infermiera, che non sbagliò.Erano circa ...
    ... le 23 e zio già russava da un bel po’, zia sempre seduta vicino a me mi teneva compagnia scherzando e ridendo, finche non sentii la sua mano sulla mia coscia.Era chiaro che il giochino della sera prima l’avesse eccitata, voleva ripeterlo, ma oggi avevamo più tempo! Pensai. Cosi la lasciai fare, lo impugnò da sopra il pigiama e disse –vuoi?--che domande! Certo- le bisbigliai, cominciò cosi il sapiente lavoro di mano, era davvero brava, ad un certo punto però mi misi seduto sul letto col cazzo fra le sue mani, quasi sbiancò ma senza lasciare il mio pisello disse –Marco, se si sveglia tuo zio ci uccide!- mentre le aprivo la camicetta goffamente con la mano sinistra (la destra era ingessata) risposi –ma se l’hanno sedato dormirà fino a domani mattina-Cosi mentre mi segava il cazzo e si lasciava palpare quel bel seno disse –speriamo!-Cosi le spinsi la testa giù con l unica mano libera fu un bisbiglio – Marcooo!- ma si chinò e lo prese in bocca, era forse passato più di un mese dall’ultimo pompino che mi aveva fatto la zia, era stupefacente, dava un ritmo fantastico e con la lingua mi stuzzicava la cappella per poi leccare tutta l asta.Super ero in estesi, mi avvicinai al suo orecchi e le sussurrai – mettilo fra le tette- mi sibilò un –porco!-Ma prese le sue belle tette e avvolse il mio cazzo, tenendole con le mani iniziò una spagnola da urlo, non tralasciando di leccare o baciare la cappella.Ormai ero al culmine, non poteva dir nulla per paura di svegliare lo zio, cosi le misi la ...
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