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Sviluppi imprevisti - barcellona (13)
Data: 21/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio
... il letto sprofonda talmente tanto che sembra che il mio amico venga perforato. Lui però non batte ciglio e si dedica anima e corpo a tutti e quattro. “Oh porca puttana!”, esclamo quando la mazza che ho in culo mi colpisce la bocca dello stomaco. Anche gli altri due negroni ai miei lati si stanno spogliando e quello alla mia destra corre veloce alle mie spalle. Mi appoggia una mano pesante sul collo e mi fa chinare in avanti. Si inginocchia e si accosta alle mie chiappe. Ci inserisce la sua verga e la struscia sopra quella del suo amico e contro la mia rosellina. Non avrà mica intenzione di…??? Oooooooo… oooooooohhhhhhhhhh… OOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHH!!! La sua cappella mi sbraga l’anellino e inizia a scivolare sopra l’altra minchia. Io mi appoggio sulle mani e offro le mie tettine allo stallone che mi sta sotto. Con la lingua inizia a titillarmele e con i denti a mordicchiarmele. Mi eccito di più e rilasso anche lo sfintere. Mi dilato a dismisura e le due mazze mi stantuffano dentro con facilità. Sento il calore crescermi nel bassoventre: mi si accappona la pelle e il mio corpo vibra. “Cazzo! Sta arrivando!”, penso. E infatti uno spasmo mi fa spingere il culo in fuori. I due negroni, presi dalla scopata, non se ne accorgono. Quello che ho dietro si solleva sui piedi e, appoggiandosi con le mani sui miei lombari, inizia a cavalcarmi come un forsennato. Il calore si diffonde per tutte le mia membra. La fronte mi si imperla di sudore e la vista mi si appanna. Il respiro ...
... si fa più corto. Un brivido sale e scende dalla testa alla punta dei piedi: presto si trasforma in tremore e alla fine in una potente convulsione. I miei muscoli interni mi fanno sputare entrambi i cazzi, ma l’orgasmo è ormai in stato avanzato e, anche senza essere più scopato, gli do completo sfogo. Mi contorco sopra lo stallone sdraiato a terra, mentre lui, con sguardo stranito, cerca di trattenermi. L’altro, invece, prova a tornarmi dentro, ma mi agito talmente tanto che non riesce a trovare il buco. Quando finalmente mi calmo, mi tirano su e mi fanno cadere indietro, dove è già pronto il negrone che mi ha fottuto per primo e che mi pianta nelle viscere la sua asta sempre dura. Mi ritrovo in uno smorzacandela rovesciato, appoggiato sulle mani e sui piedi. Il bacino del tipo inizia subito a percuotermi le chiappe e il mio orgasmo si riaccende immediatamente. Per la lussuria, chiudo gli occhi e reclino la testa. Quando la rialzo, davanti a me c’è il quarto stallone che, inginocchiato tra le mie cosce, armeggia per unire la sua nerchia a quella del suo amico dentro il mio culo. Si posiziona e spinge. “AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!”, urlo, e richiamo l’attenzione sia di Enrico che di Pino. Il gigantone, adesso, ha il nababbo in groppa che si sta godendo la sua mazza rimbalzandogli sopra. Il biondino, invece, viene ripassato a turno dai quattro negroni che si prendono cura di lui. Tornando a guardare Enrico, vedo che il nostro ospite smonta da lui e, alzando un braccio, ...