1. Un amico per tre amici


    Data: 22/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: culo30

    ... dolcemente. Istintivamente appizzavo il culetto voglioso di prenderlo dentro. Non si fece attendere. Avvicinò il cazzo sull’ano ed incominciò a spingere. Il mio culo era vergine e molto stretto e il suo cazzo grosso faceva fatica ad entrarci. Nel frattempo Gaetano mi si era piazzato davanti e tenendomi la testa mi strusciava il cazzo in faccia invitandomi a prenderlo in bocca. Lo accontentai e incominciai a succhiargli la cappella. Ma Ottavia mi spingeva il cazzo in culo e sentivo un dolore lancinante. Stavo quasi per chiedergli di lasciar perdere quando l’ano cedette! Avevo la sua grossa cappella nel buco del culo rotto da tanto premere e io piangevo dal troppo dolore. Ero completamente in suo potere, con il suo cazzo in culo e il cazzo di Gaetano in bocca che sotto le spinte di Ottavio mi era arrivato fino in gola. Il cazzo nel culo mi faceva molto male, ma incurante dei miei rantoli di dolore, Ottavio aveva cominciato a fottermi con colpi sempre più forti. Ed ogni suo colpo determinava il ritmo del bocchino che facevo a Gaetano - Aaiiiaaa! Mi fanno male, – imploravo – Roberto fermali ti prego! - Stai zitto – mi minacciò lui menandosi il cazzo – l’hai voluto tu…no?!? Mi Squarciavano in due, i loro cazzi era nel mio corpo. Sentivo le palle pelose di Ottavio sul culo, le sue mani stringermi forte i fianchi. Sentivo il cazzo di Gaetano in bocca. - Lo hai tutto in culo – ululava Ottavio come un cane che fotte la cagnetta – sei mio!! - Suga Stronzetto – gli faceva eco Gaetano – ...
    ... sei bravo!! - Adesso viene il bello – ghignò Roberto – ti fotteranno forte, zoccoletta!! E continuarono a fottermi, prima lentamente poi sempre più forte e velocemente. Mi assestavano dei colpi possenti che mi sconquassavano tutto. A ogni colpo un’ingiuria e un insulto. - Troietta, Vacca, Zoccola, Puttana, Rottainculo, Sugacazzi – rantolavano E io..?!? Io ormai il dolore non lo sentivo più. Godevo sotto i loro colpi possenti. Godevo dei loro insulti e della loro volgarità. Dal cazzo mi colava un rivolo continuo di sperma liquida. I ceffoni che ricevevo sulle chiappe mi mandavano in estasi. Mi sentivo in loro potere. Quando Ottavio mi sfilò il cazzo dal culo e si distese supino sul pavimento invitandomi a infilarmi il suo cazzo dietro in quella posizione lo cavalcai con furia selvaggia, rivolto verso di lui perché potessi godere nel vedere il piacere sul suo viso mentre il suo cazzo andava su e giù nel mio sfintere deflorato. Lo cavalcavo ancora quando lui mi attrasse verso di se, costringendomi ad appizzare di più il culo. Roberto mi venne dietro e sentii anche il suo cazzo premere sul buco già occupato dal cazzo di Ottavio. Tanto spinse che anche il suo cazzo mi entrò in culo allargandolo a dismisura. Riuscirono a sincronizzarsi, una volta spingeva uno, una volta l’altro. Tre cazzi, due in culo uno in bocca. Per una diecina di minuti mi chiavarono come una cagna. Poi si diedero la voce: - Riempiamolo di sborra!! - Siii – urlò Roberto – tutti insieme!! - Ti sborro in bocca!! ...