1. Solo al mondo


    Data: 24/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Simone Turner

    !!ATTENZIONE!! La storia contiene scene di abusi e violenza, se non vi piacciono questo genere di racconti vi prego di NON proseguire con la lettura. Matteo Monti era l'unico figlio di Maria e Giovanni Monti. Maria e Giovanni stavano insieme dai tempi delle superiori. Lei rimase incinta durante l’ultimo anno, e si sposarono poco dopo diploma. Dopo la nascita di Matteo, il giovane padre sì arruolò come volontario per sostenere la sua famiglia. E fu proprio mentre prestava sevizio nell'esercito che sparì nel nulla, abbandonando la sua famiglia. La madre di Matteo cadde in una profonda depressione e dovette iniziare a badare da sola al proprio benessere e a quello del suo bambino. Mentre Matteo cresceva cambiò diversi uomini, alcuni dei quali violenti e meschini. Uno in particolare introdusse Maria alle droghe. E mentre i suoi amanti usavano le droghe per nascondere paure e insicurezze, lei le usava per soffocare il dolore mai sopito della perdita del suo primo amore. Quando Matteo crebbe, sua madre incontrò il suo patrigno; tale Alessandro Costa. Alessandro era un ex tossico che aveva frequentato la riabilitazione con Maria, era un artista di strada, e aveva mentito alla donna su tutto. Alla fine si sposarono, e Maria si ritrovò a dover lavorare a tempo pieno per provvedere a tutti loro. Perché Alessandro le aveva detto di non poter lavorare a causa di un vecchio infortunio, ma che a breve avrebbe ricevuto un risarcimento. Maria si spezzava la schiena ai tavoli del bar, ...
    ... molestata dai clienti e dal suo stesso datore di lavoro, poi doveva correre a casa per cucinare e pulire per la sua famiglia. Ben presto Alessandro ricadde nelle vecchie abitudini e iniziò a chiedere più soldi per procurarsi la droga. Quando gli spacciatori si presentarono alla sua porta per essere pagati, Alessandro offrì la sua stessa moglie in pegno. Maria li supplicò di non toccarla davanti a suo figlio, ma venne costretta. I due spacciatori l’afferrarono in malo modo e la trascinarono in camera da letto, e lì abusarono di lei, spingendole dentro i loro grossi cazzi fin quando non esplosero. Questo diede ad Alessandro un’idea; da quel giorno avrebbe concesso sua moglie agli spacciatori in cambio della droga. Alla fine, inevitabilmente, iniziò a venderla anche ad altri uomini per tirare su qualche soldo extra. E se Maria si fosse lamentata l'avrebbe picchiata, anche davanti a suo figlio e ai clienti paganti. La teneva chiusa in camera da letto per ore nel loro squallido appartamento, drogandola fra un incontro sessuale e l’altro. Tutto sotto gli occhi di suo figlio. Matteo dovette crescere in fretta. Vide sua madre usata e abusata, e spesso fu costretto a difendersi per sopravvivere. Il suo patrigno era violento con lui come lo era con sua madre. Alessandro spesso colpiva Matteo sul viso o sullo stomaco quando non lo voleva fra i piedi o sì lamentava. Una volta Alessandro, eccitato dopo aver guardato sua moglie scopata da tre uomini insieme, notò che il figliastro lo spiava. ...
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