1. Solo al mondo


    Data: 24/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Simone Turner

    ... All'inizio si mise in mostra, masturbando apertamente il suo grosso cazzo per intimidire il ragazzo, ma presto si accorse che Matteo sembrava più affascinato che spaventato. Chiamò a sé il ragazzo e si lasciò toccare. Quando ci avvolse le dita intorno, Matteo sembrò meravigliato da quell'asta così morbida e allo stesso tempo così turgida. Alessandro ebbe un fremito e capì immediatamente di voler fare sesso con il bellissimo e disponibile figliastro. Quando gli uomini finalmente finirono con la moglie, li sentì uscire dalla camera da letto e rapidamente nascose il suo cazzo. Matteo rimase quasi deluso. Gli uomini pagarono e poi andarono via promettendo di tornare la settimana successiva, lo stesso giorno alla stessa ora. Quando uscirono Alessandro tirò fuori il suo cazzo e andò in camera da letto per una sveltina con la moglie tra un cliente e l’altro, ma si trovò davanti un immondo pasticcio di sperma e sangue. Matteo apparve sulla soglia accanto a lui, fissava il membro pulsante del patrigno. Alessandro si volse semplicemente verso il ragazzo e gli lasciò iniziare a baciare e succhiare lentamente la cappella. Matteo aveva visto sua madre farlo al patrigno molto spesso, e già amava la sensazione dentro la sua bocca mentre masticava dolcemente sulla punta come aveva visto fare tante volte. Ma troppo presto il patrigno lo spinse via, lasciandogli per la prima volta la bocca piena di sperma bianco e denso. «Inghiottilo!» Gli ordinò Alessandro, spingendo Matteo a farlo ...
    ... immediatamente. «Sei un bravo ragazzo.» Gli disse l'uomo, afferrandolo per i capelli e sollevandogli la testa in modo che lo guardasse dritto negli occhi. Un attimo dopo sparì nella camera da letto sbattendosi la porta alle spalle. E Matteo si leccò le labbra e tornò nel suo rifugio sicuro, davanti alla TV. Con il passare del tempo, Alessandro insegnò a Matteo come succhiare al meglio il suo cazzo, e mano a mano a prenderlo sempre più in profondità. Con ogni nuovo incontro andava sempre meglio, a Matteo piaceva fare felice il suo patrigno. Solo quando l’uomo era sull'orlo del piacere e tentava di spingergli il cazzo fino in fondo le cose si facevano difficili. Matteo aveva i conati e soffocava mentre il suo patrigno fremeva e gli schizzava in fondo alla gola. Ma Matteo era un soldato, e lottava con coraggio per non versarne una sola goccia. Matto non aveva mai frequentato la scuola, e passava le sue giornate davanti alla TV mentre orde di uomini abusavano di sua madre. A volte passavano giorni senza che sua madre uscisse dalla camera da letto, a malapena in grado di camminare per essere stata scopata così a lungo. La maggior parte delle volte Alessandro portava dentro un catino d’acqua e un asciugamano per pulirla nel caso arrivasse ad essere troppo in disordine. A volte portava Matteo con sé, affinché gli desse una mano. Matteo vedeva sua madre praticamente nuda tutto il tempo, il collo e il seno coperti di brutti lividi rossi e viola dove gli uomini la trattavano con troppa foga. ...
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