Orgasmi ignobili per nobili , (e la baronessa? ) - 5a parte
Data: 06/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: sexitraumer
... giardino per sapere quali vie di fuga avesse la casa. La padrona non poteva udire i loro sussurri, ma la Baronessa s’era accordata che Messer Vezio rimanesse nelle vicinanze, a sua scelta se fuori dall’uscio in strada, o nascosto sopra la terrazza, pronto ad entrare a darle man forte, e liberarla, se le cose si fossero messe male. La sua esperienza gli aveva suggerito che quella ragazza-donna era inoffensiva, ma nulla ne sapeva del fratello. Dopo le ultime raccomandazioni su come liberarsi in caso di tentativo d’immobilizzazione o di assassinio le raccomandò l’urlo, e lui sarebbe intervenuto subito. Il conciliabolo finì abbastanza presto, per cui la Baronessa lo accompagnò alla porta per congedarlo. Messer Vezio si riscappellò per salutare la donnina, e apparentemente si allontanò…una volta che avesse visto il fratello della padrona di casa entrare viceversa avrebbe preso posizione secondo la sua esperienza, anche se il loro uscio non si sarebbe certo aperto con una sola spallata. Un quarto d’ora dopo, mentre la Baronessa mascherata e la donnina avevano ripreso a parlare tra di loro. Più che altro era la giovane donna che cercava di saperne di più circa quella donna distinta…tuttavia la Baronessa, ancora ottima padrona di sé, non cedette di un millimetro nel parare ogni domanda che poteva suonare o insicura per la sua vita privata, o per la sua reputazione di moglie castellana e nobile…seppe usare i vari espedienti di sviamento o dilatori come: tuttavia mi è impossibile ...
... dirvelo – mi spiace non potervelo confermare – sfortunatamente non conosco la persona che voi dite – piacerebbe saperlo anche a me – mio malgrado lo marito mio non di degna di dirmele siffatte cose…
…”…eppure madama lei donna molto istruita m’appare! Voi, signora, siete ben più d’una donna ricca!”
“Trovate ? Eppure lo marito mio usa non darmi troppo denaro per le spese personali; qui mi sa che dovrò reclamarne di più da domani…sapete, tiene una certa paura che se mi derubano mi derubano poco…”
“Onestamente, in compagnia dell’uomo con cui avete parlato poc’anzi, non mi sembra che possiate essere derubata…”
“TOCK ! TOCK ! …Dlannnng ! Dlannnng !”
“Oh è arrivato mio fratello! Permettete che gli vada ad aprire?...”
“Fate, fate…io aspetto qui ! Ben felice sarò di fare la sua conoscenza, ma vorrei che gli spiegaste che li nostri nomi non s’hanno da fare…”
“Glielo dirò madama, ma porterete pazienza se lo nome mio o del fratello mio dovesse scapparmi…”
“TOCK ! TOCK !”
“Andate, signorina, andate ad aprire o sfonderà la porta! Non sentite come bussa!?...”
La donnina andò ad aprire, mentre la Baronessa mascherata, seduta, aspettava nella stanza da pranzo. La porta venne aperta. Era il fratello della donnina:
“Perché ci avete messo tanto, sorella? Stavate forse poltrendo al letto?”
Gli parlò a bassa voce per discrezione verso la ospite nell’altra stanza, e per timore che altri da fuori origliassero, visto che a causa del loro sesso rumoroso, già erano sulla ...