1. Orgasmi ignobili per nobili , (e la baronessa? ) - 5a parte


    Data: 06/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: sexitraumer

    ... sua faccia pagava per lui.
    
    La Baronessa ci pensò su poi disse:
    
    “E va bene! Ve ne do altri 10, gli ultimi! Altri non ne tengo messere!”
    
    Gettò il sacchetto prelevato da una tasca interna del suo abito borghese in mano a Rodolfo, che, aperto il sacchetto, e contati quei soldi, disse:
    
    “Insomma devo fottere mia sorella davanti a voi, signora?!”
    
    “Sì, e anche vostra sorella deve fottere voi, suo fratello, innanzi a me medesima!”
    
    Rodolfo si rivolse a Fiorinella, poi disse:
    
    “Io avevo già accettato per quindici…allora che si fa?!”
    
    “Va bene! Ma prima mangeremo un boccone, che sono affamato…voi signora, siete invitata a tavola di diritto, gradite mangiare con noi ?”
    
    “Oh grazie, mangerò qualcosa anch’io certo.”
    
    Fiorinella preparò frise al pomodoro, formaggio, ed un po’ di carne affumicata. La Baronessa mangiò pochissimo di tutto, tenendo gli occhi bene aperti, caso mai con la scusa della convivialità raggiunta, avessero provato a toglierle la maschera. Rodolfo mangiò come un lupo, ed un po’ meno Fiorinella. Bevvero tutti un po’ di vino bianco, compresa la Baronessa il cui volto arrossì, essendo già riscaldato dalla maschera veneziana che indossava in permanenza. Rodolfo si congedò per primo da tavola dovendo svolgere bisogni fisiologici innescati dal vino, in giardino dove c’erano i vari vasi da vuotare poi a ore fisse…quando tornò dal giardino disse alla sorella…
    
    “C’è un uomo nella terrazza accanto; mi era parso che mi stava guardando, ma poi se n’è ...
    ... andato…”
    
    “Messere, posso chiedervi di usare io il vostro giardino; anch’io dovrei…vedete…”
    
    “Andate, andate, nessuno vi disturberà…”
    
    La Baronessa si recò in giardino e si guardò intorno. L’uomo visto da Rodolfo doveva esser stato Messer Vezio, pronto a scendere in casa se la sua Baronessa avesse gridato per un pericolo qualunque…anche lei alzò la gonna e vuotò la vescica su uno dei vasi; poi prese un paio di foglie, le bagnò nel catino d’acqua piovana, e si pulì la vulva dal residuo d’urina…quando tornò in cucina Fiorinella si era già spogliata completamente e stava lavando i tre piatti e le posate facendo ammirare il suo corpo nudo e ancor giovane alla Baronessa mascherata, ed al fratello Rodolfo ancora vestito e seduto, impegnato a menarsi il cazzo osservando la sorella rigovernare. Fiorinella per eccitare il fratello e la signora guardona rievocava i ricordi dei loro atti d’incesto, compiuti fin dai dodici anni…la Baronessa chiese alla donnina:
    
    “…ma come avete iniziato signorina?”
    
    “Papà si era perso in mare, era la prima volta che viaggiava per sua passione e capriccio personale in una nave da guerra…mamma un pomeriggio ci aveva lasciato soli…forse la noia o la curiositate…però per noia ricordo…glielo presi prima in mano, e siccome mi piaceva stringerlo caldo, vedendo che s’ingrossava ho pensato di assaggiarlo…ma un frullino con la lingua non sapevo che lo sapevo fare…mi venne da farlo e l’ho fatto…poi in bocca…mi è venuto subito…non sapevo nemmeno che ero così ...
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