Spiaggia bollente - Racconti Erotici

Spiaggia bollente

Era stata una vacanza piacevole, tranquilla, rilassante. Dopo tanti mesi di corse ci voleva proprio.Erano in un bel villaggio in Grecia, Anna e suo marito Sergio. Sole, mare, un po’ di sport (non troppo..) e qualche visita storico-culturale (non troppe!).Un giorno Sergio aveva deciso di fare un’uscita in barca tutto il giorno. Anna soffriva il mal di mare, impensabile unirsi all’escursione, per cui rimase da sola al villaggio.Dopo una mattina di tintarella e aquagym, un pranzo leggero e un po’ di lettura all’ombra, verso le 4 Anna si era rimessa al sole. Aveva scelto un angolino nascosto della spiaggia, dove non c’era mai nessuno. Era senza reggiseno, le sue belle tette in vista e uno slippino bianco molto ridotto per non avere il segno dell’abbronzatura. Si era depilata la sera prima, tutta bella liscia e stava proprio pensando che aveva voglia di farsela leccare, che era un po’ di tempo che non godeva facendosela leccare.“Ciao, è libero qui?”Vicino ad Anna era comparso un ragazzo, un tipo che aveva già incrociato diverse volte al ristorante ed al bar ed ogni volta lui aveva guardata con molto interesse, spogliandola con gli occhi e facendole venire qualche brivido. Adesso il suo sguardo passava dai capezzoli allo slippino per poi fissarla negli occhi con un fare insolente che la stava eccitando.“Non c’è nessuno, sono da sola”“Sono Guido, ciao” – “Anna, piacere”“Era qualche giorno che volevo conoscerti, sei la ragazza più bella del villaggio”Anna si accorse di arrossire ...

... per quel complimento così diretto, detto mentre Guido continuava a guardarla intensamente, seduto molto vicino a lei, bello abbronzato, appena uscito dal mare, con i boxer bagnati molto aderenti che non lasciavano molto alla fantasia. Doveva avere un bel cazzo grosso, pensò improvvisamente Anna, mentre i suoi capezzoli diventavano duri e sentiva la sua figa eccitarsi. Mentre lei pensava a qualcosa da dire, lui si avvicinò ancora di più bagnando Anna con il suo costume.“Sono tre notti che penso solo a te, penso a tutto quello che mi piacerebbe farti…vuoi che te lo racconti?”“…Sì..”“Voglio succhiarti quei capezzoli, piano piano e poi morderteli finché non gridi. Voglio leccare la tua figa depilata … si vede che è depilata, il tuo costume è trasparente … mi piace depilata, vuole dire che sei troia, che ti piace godere … vero? Poi voglio farmi succhiare il cazzo, ci ho pensato tante volte, secondo me ti piace prenderlo in bocca, ciucciarlo bene, leccarlo tutto, leccare anche le palle e il culo..Voglio farmelo succhiare finchè non ti sborro in bocca. Devi ingoiare tutto e poi pulirlo bene con la lingua, hai capito puttana?!”Anna aveva la figa fradicia ed era scioccata dalle parole di Guido. Si mosse per alzarsi ma così si ritrovò ancora più vicina, con la sua coscia in mezzo alle gambe di lui, contro il suo uccello.“E dopo ti sbatto il cazzo nella figa, ti scopo come non ti ha mai scopato nessuno. Prima in piedi, ti prendo in braccio, ti infilo sul mio uccello e ti sbatto. Poi mi ...