141 - Luisella sfondata in figa e in culo dal papà
Data: 24/11/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... arrivata in quel momento dall'aver corso la Maratona di New York, si lasciò cadere pesantemente sulla sedia di fronte a me e, stropicciandosi pigramente gli occhi, mi chiese se quel profumo di caffè arrivasse della nostra caffettiera. Mi alzai e per nascondere la mia erezione, mi voltai repentinamente dall�altra parte volgendole le spalle. Presi un grembiulino e me lo allacciai ridicolamente ai fianchi. Fu una stronzata che sortì solamente l�effetto di far notare ancora di più le mie patetiche condizioni. Le servii il caffè con il grembiule che formava davanti a me una protuberanza fin troppo evidente. Lei, naturalmente se ne accorse e sottovoce per non svegliare sua madre, mi chiese���Pà, ma perché ti copri? Tanto si vede benissimo che ce l�hai duro!!��Beh, non sembra, ma sai, in fondo di sta cosa un po' me ne vergogno!!��Stanotte, non ti sei vergognato però!! E nemmeno la mamma si è vergognata!!��Stanotte era stanotte, avevamo un po� bevuto e ci siamo fatti prendere la mano!!��Anche qualcosa di più della mano!!!��Si dai Luisella, non girare il coltello nella piaga!! Abbiamo fatto un errore, queste cose con i figli non si dovrebbero fare!!��Perché?? A me è piaciuto un casino sai??? E poi ho assaggiato per la prima volta il tuo latte!!��Non è latte, lo sai no? ��Si va beh, lo so è sperma, ma mi sembra latte!!!��E ti è piaciuto??? ��Si ha un gusto buono!! Sa di castagne!!��Mah, io me lo sono assaggiato una volta e non mi è sembrato che sapesse di castagne!!!��Va beh, poco ...
... importa. Stanotte non so se sei stato tu o la mamma ma uno dei due mi ha graffiato la schiena��Mi alzai e mi tolsi il ridicolo grembiulino e con il cazzo perennemente impennato andai a vedere il graffio sulla schiena. In effetti una piccola scalfittura sotto la scapola destra c�era, ma era veramente minuscola. Glielo dissi e poi, come facevo quando era piccolina, le posai le labbra sulla lieve ferita esclamando: Guarita!!!Lei allungò le braccia dietro la spalliera della sedia e mi cinse le cosce, mi strinse contro di se ed io mi ritrovai la cappella che, infilata fra le due colonnine di legno della sedia, puntava spavalda contro la sua morbida schiena. Io, non ho un cazzo molto lungo è attorno ai diciassette centimetri, ma è al contrario parecchio largo, per intenderci la mia cappella è larga come una lattina della Coca Cola. Lei insisteva ancora�..�Papi, mi piacerebbe che tu mi scopassi�.��No dai smettiamola, tu sei ancora illibata, è meglio che ti fai sverginare da un tuo moroso!!��Mi piace il tuo pisellone papi!!�Mi liberai dalla sua presa e mi sedetti nuovamente al mio posto, lei si alzò e venne dalla mia parte, le dissi di smetterla, poi, per farla desistere, mentii spudoratamente dicendole che non mi piaceva e che io amavo le donne più grandi.Vidi i suoi occhioni riempirsi di lacrime, ma, meravigliosamente nuda rimase li, mi accarezzò la spalla, il bastardo tornò durissimo in un amen, lei se ne avvide e�..�Per fortuna che non ti piaccio!!!!�Il bluff non aveva sortito alcun ...