1. Sogno o son desto? (Parte 4)


    Data: 24/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Jimpoi, Fonte: EroticiRacconti

    ... furono invase dal profumo dei suoi capelli. Marta annuì e spinse il sedere praticamente scoperto con l’erezione di Franco, lui le accarezzò la coscia, ma lei si spostò e disse: «Penso di aver capito ora». L’ora di allenamento trascorse tutta così, con Marta che provocava Franco e poi si ritirava. Quando fu nello spogliatoio, Franco tentò di entrare, ma lei aveva chiuso la porta a chiave. L’uomo se la immaginava dentro alla doccia, nuda che si lavava in modo sensuale e fu tentato di masturbarsi, ma resistette. Quando Marta uscì, Franco le si avvicinò rapidamente, ma lei lo bloccò dicendo: «Ci vediamo la settimana prossima». Franco, rimasto solo, si masturbò quasi con rabbia pensando a lui e Marta nella doccia. Marta durante le successive lezioni si comportò allo stesso modo, provocando Franco, ma rifiutandolo sempre più malamente. L’uomo ormai rimaneva praticamente tutto il giorno eccitato, arrivando a casa faceva l’amore sempre più selvaggiamente con Nora, cercando di sfogarsi, ma con scarsi risultati, non la trovava minimamente eccitante confrontata alla giovane Marta. Nora pensava ingenuamente che Franco la trovasse sexy e che per questo era così focoso a letto, finalmente era soddisfatta della loro vita sessuale. Franco invece era sempre più frustrato, pensava in continuazione a quando aveva fatto sesso con Marta negli spogliatoi, si eccitava e appena poteva si masturbava se era fuori o saltava addosso a sua moglie se era a casa. Era ...
    ... arrivato anche a sognarla più di una volta. Non si era mai sentito così dipendente da una donna, l’unica cosa che voleva era possederla ancora. Marta di nuovo prenotò l’ultima lezione e di nuovo provocò costantemente Franco, sia con l’abbigliamento succinto che strusciandosi e mettendosi in mostra. Il maestro rimase in erezione praticamente tutto l’allenamento, poi quando finirono, la bloccò prima che entrasse negli spogliatoi e le disse: «Perché mi fai questo?». «Questo cosa?», fece la finta tonta Marta. «Mi stai facendo impazzire! Continui ad eccitarmi. Ti voglio! Ho bisogno di farlo di nuovo con te!», Franco era rosso in viso ed il suo tono era praticamente di supplica, mentre Marta rispose freddamente: «Per me sei stato solo una botta e via». Franco si buttò in ginocchio ed esclamò: «Ti prego, ormai non faccio che pensare a te! Ti sogno anche di notte. Non vivo più. Ti prego ancora solo una volta», aveva quasi le lacrime agli occhi. La ragazza capì in quel momento che ormai l’uomo era in suo potere, avrebbe potuto fargli fare qualsiasi cosa, si eccitò al solo pensiero, ma mantenne la calma: «Se le cose stanno così, allora ti concederò una seconda volta. Ma alle mie condizioni». Franco le si avvicinò rimanendo in ginocchio e disse: «Certo, farò di tutto per te! Chiedimi quello che vuoi!». Quando gli disse le condizioni, Franco rimase sconvolto, ma le avrebbe esaudite, costi quel che costi. Per commenti, critiche e richieste antom93@libero.it 
«12»