1. Il cinema


    Data: 25/11/2019, Categorie: Trans Autore: slavemo, Fonte: Annunci69

    Ho cominciato a frequentarlo circa tre anni fa ed ogni volta è stato sempre uno spingermi un po' oltre. All'inizio mi presentavo con una tuta blu, molto aderente, scarpe da ginnastica e nient'altro sotto. I soldi li tenevo stretti in mano per non dover portare nemmeno il portafogli. Ancora ricordo la sensazione che provavo allo stomaco ed il tremore alle gambe mentre camminavo in quel tratto di locale tra la cassa ed il pesante tendone viola che separava dalla sala proiezioni, fremendo dalla voglia e dalla paura per quello che avrei subito.
    
    Poi, una volta dentro, abbandonavo ogni ritegno e vergogna, ringraziando continuamente il mio corpo da troia perché mi faceva provare esperienze intensissime.
    
    Da allora, e sino ad oggi, il mio cammino di degradazione ed umiliazione non ha più avuto limiti e così, le ultime volte che sono andato in quel cinema, ho avuto la sfacciataggine di presentarmi come donna.
    
    Mi ero preparato già da tempo il necessario per quelle serate.
    
    Immaginavo tutto sin nei minimi particolari e desideravo che la realtà fosse al pari, se non meglio, della mia fantasia. Avevo comprato una parrucca nera a caschetto, stile “Valentina”, un mini abito nero aderente in cotone, davvero corto, con spalline e pizzo al fondo e dei sandali borchiati stile “schiava” con tacchi da 10 centimetri. A completare l’abbigliamento un collare in pelle con borchie e gancio al centro. Ovviamente sotto sarei stato completamente nudo, con il culo quasi completamente fuori, e ...
    ... pronto ad essere usato da chiunque.
    
    Quando nelle varie occasioni mi guardo nello specchio, un brivido di eccitazione mi percorre ogni volta la schiena. Non immaginavo di poter provare quelle sensazioni e quel carico di adrenalina.
    
    Anche il mio culo, ogni volta, sembra fremere e nello stomaco avverto un formicolio come preambolo di grande goduria.
    
    Quando poi ho dovuto percorrere a piedi quel tratto strada tra il parcheggio ed il cinema, mi sono fatto coraggio, cercando di assumere il tipico portamento da troia, sculettando quasi con naturalezza.
    
    In quella maniera accade che attiro ulteriormente l'attenzione degli automobilisti. Il suono di qualche clacson poi, mi fa eccitare oltre misura, allo stesso modo di una cagna in calore che vuole essere dominata ed abusata nel peggiore dei modi.
    
    Non ho mai avuto problemi ad entrare così nel cinema ed anzi, in più occasioni, il cassiere mi è sembrato quasi interessato a me ed al mio abbigliamento. In sala però è stata tutta un'altra cosa.
    
    Un sabato sera tra i tanti ricordo di non aver fatto nemmeno in tempo ad arrivare alla prima fila di poltrone che già due persone avanzavano veloci nell'oscurità da metà sala. Dopo avermi affiancato mi hanno obbligato a fermarmi vicino ad una porta laterale e, senza tanti complimenti, hanno cominciato a palparmi rudemente il culo, strapazzandomi le chiappe le tette e le gambe, e colpendomi con sonori schiaffi. Uno dei due uomini mi ha cinto il collo con tutte e due le mani, quasi a ...
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