1. Padrone


    Data: 25/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Akai, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutto nel cassetto, prese la borsa ed uscì.�Buon giorno��Buon giorno a lei�I tacchi bassi continuarono a suonare mentre Rossana voltava l'angolo per prendere l'ascensore. Sempre la prima ad arrivare a lavoro, il silenzio della stanza la rilassava e la faceva sentire a proprio agio mentre attraversava il lungo corridoio per arrivare alla sua postazione senza il bisogno di fare un minimo di conversazione con i colleghi, lei era la nuova, anche se ormai era stata assunta da due mesi ed erano ancora tutti interessati a capire che tipo fosse.Arrivata nel suo angolino, tutto era in ordine, tutto era pulito come lo aveva lasciato lei. I suoi occhi per abitudine andarono alla fotografia di Momo, nella cornice di legno dipinto non c'era più il suo gatto ma un foglio bianco con una scritta. Non capendo cosa stesse succedendo si avvicinò per guardare meglio. Riconobbe subito i caratteri fiorati del giorno precedente:Sai cosa devi fare per riavere la foto.PadronePrese in mano la cornice e dovette rileggere perché tutto le sembrava così assurdo. Cos'era, un riscatto? La fotografia in cambio della matita? Chi si poteva divertire con uno scherzo del genere?�Stamattina pensavo di riuscire a vincere io ma sei arrivata di nuovo prima di me!�la voce di Claudia la fece sobbalzare e si girò tenendo la cornice contro il petto per non far leggere il biglietto, l'imbarazzo sarebbe stato eccessivo�Tutto bene? Mi sembri scossa...��No no, tutto apposto� per caso, dopo che sono uscita ieri pomeriggio ...
    ... hai visto qualcuno nella mia postazione?��Mi pare di no, ti hanno preso qualcosa?��No� c'&egrave tutto, solo mi sembra che qualcosa sia stato mosso� magari &egrave solo una sensazione...�il suo sorriso nervoso chiuse la conversazione.Appena Claudia scomparve dietro al divisorio si affrettò ad aprire la cornice e togliere il bigliettino. Si guardò intorno per vedere se ci fosse qualcuno a divertirsi alle sue spalle ma nella stanza c'erano solo Claudia e lei. Gettò il bigliettino nel cestino e ripose la cornice nel cassetto, prese il necessario per iniziare a lavorare e con la testa annebbiata dalla situazione iniziò la sua giornata.Per tutto il giorno fu distratta da quei bigliettini, continuava a pensare e ripensare a ciò che c'era scritto e cercava di capire chi dell'ufficio potesse essere stato. Prima di andare via, chiuso tutto e rassettato tutto rimase per qualche istante seduta sulla sua sedia rigirandosi tra le mani la matita. Che cosa stupida! La matita non costava molto e la foto la poteva far stampare di nuovo ogni volta che voleva ma con gli orari del lavoro sarebbe stata una scocciatura andare fino al negozio mentre a casa aveva una confezione piena di matite.Lasciò la matita sulla scrivania davanti al computer, prese la borsa ed uscì.La mattina seguente arrivò al lavoro ancora prima del solito, voleva vedere la foto al suo posto, ma soprattutto avrebbe guardato in tutte le postazioni per cercare la sua matita e quindi trovare il burlone che si divertiva in questo ...