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La luce dei miei occhi
Data: 26/11/2019, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose
... collo. La mia bocca si sposta sulla sua gola che inizio a baciare. Marina ansima, le sue mani riescono ad infilarsi sotto il mio maglione, toccandomi i fianchi e l'addome. L'erezione ormai è garantita. Mentre non smettiamo di baciarci, lascio andare i suoi capelli e inizio lentamente a spogliarla. Prima le sbottono i jeans e abbasso la cerniera. Li spingo al di sotto del bacino, lasciandole ancora addosso le mutandine. Poi le mie mani si spostano sulla sua maglia. Afferro l'orlo e tiro verso l'alto, riuscendo a sfilargliela del tutto. La lascio cadere a terra. È senza reggiseno. Ci guardiamo negli occhi. Senza spostare lo sguardo dal mio viso, Marina riesce a togliermi i pantaloni. Le circondo le spalle e lentamente la faccio sdraiare sul letto. Mi sollevo un momento e mi tolgo il maglione. Mi sdraio al suo fianco. Mentre la accarezzo ovunque le sfilo i jeans e lei mi aiuta sollevando le gambe. Entrambi, però, abbiamo ancora l'intimo addosso. Riprendiamo a baciarci lentamente, gustandoci reciprocamente. Le mani di entrambi volano sul corpo dell'altro, imparando a conoscersi, a conoscere ogni centimetro di pelle. Le mie labbra sono ovunque: sul viso, sul collo, sui seni, sulla sua pancia. Le sfilo le mutandine. Sul suo inguine c'è solo un piccolissimo triangolo scuro, ma che lascia completamente scoperto tutto quanto. Sembra quasi la punta di una freccia che indica dove c'è l'obiettivo finale. Do un bacio anche a quello. Le sue mani si infilano tra i miei capelli, mentre ...
... ansima e inarca la schiena. — Prendimi, Marco… Prendimi ora. Fammi diventare completamente tua, ti prego — mi implora. Sollevo lo sguardo per guardarla. Mi sorride. Sul suo viso trovo semplicemente amore. — Sì, amore mio, prendimi ora. Rispondo al suo sorriso col mio. Abbasso di nuovo il viso sul suo inguine. Bacio e lecco ogni piccola piega, mentre Marina ondeggia godendosi la mia lingua. In qualche modo riesco a togliermi i boxer. Ormai niente ci separa. Ricomincio a baciarla, partendo dal ventre e salendo verso l'alto. Lentamente mi sposto tra le sue gambe. So già che non riuscirò a trattenermi. L'eccitazione mi spinge a prendermi questa bellissima donna. Il mio pene è pronto. Lei è pronta. Entrambi siamo pronti a oltrepassare quel limite. Le gambe di Marina mi accolgono trepidanti. — Sei sicura? — le chiedo un'ultima volta. Voglio essere certo che non abbia dubbi su quello che stiamo facendo. Marina mi posa dolcemente le mani sui lati del viso. — Sì, amore mio. Sicurissima. Prendimi ora. — E poi mi bacia. Mi spingo un poco in su, ed il mio pene trova la strada da sé per entrare nella sua fichetta. Ma la sua barriera mi ferma. — Entra, Marco. Entra in me. Fallo adesso — mi invita ancora Marina. Ed io spingo. Avverto il suo imene che si lacera e sprofondo dentro di lei. — Ah — mormora lei, a metà tra il dolore ed un sospiro, mentre inarca il bacino e la schiena, accogliendomi dentro di sé, venendo incontro al mio addome. Accidenti che versi riesce ad emettere… così eccitanti… ...