La suonatrice d'ottavino
Data: 06/11/2017,
Categorie:
Sensazioni
Autore: semplicemente io, Fonte: RaccontiMilu
... qualcosa di simile. Niente cuffiette, mi sembra, quindi niente musica. Eppure continua a cliccare sul quell'aggeggio, con la testa abbassata, senza mai distrarsi... a volte sorride. E' possibile che stia chattando con qualcuno? Con un i-Phone a 300 all'ora? Si può?Non lo so, ma intanto continuo a guardarla...La bocca morbida, che è un po' come la porta del paradiso... quanti baci, le darei, delicati e affamati al tempo stesso.La scollatura, liscia ed invitante... quante carezze, le darei.Il collo, sottile ed incredibilmente attraente... vorrei baciarle piano la nuca, potrei star lì per ore a farle sentire il mio respiro.E si va avanti così, la mia fantasia galoppa e il tempo passa... vorrei, in qualche modo iniziare a parlarle, ma non riesco a fare il primo passo.Prima fermata, Roma... per fortuna non sale nessuno che debba sedersi vicino a noi, e restiamo ancora soli.Seconda fermata, Firenze... ancora soli.Finché, ad un certo punto, lei mette via il suo i-Phone (o che cavolo è, non lo so), si accomoda un po' più distesa sul sedile e socchiude gli occhi.Chissà se dorme.Forse non è proprio sonno pieno, magari è in uno stato di dormiveglia.Cosa pagherei per sapere quel che sta pensando, o sognando...Non potete capire quanto è bella, ai miei occhi, accidenti!Così, un po' rilassata, il suo collo è disteso, ed è per me uno sforzo immane trattenermi dall'accarezzarlo, sfiorarlo con le mie labbra, respirarlo, respirare il suo odore.Credo che stia riposando, ormai, quando passa ...
... il controllore, nel suo ennesimo giro.Spero che non la svegli, è troppo tenera e delicata, mentre dorme, ed il biglietto l'ha già controllato.E invece si sveglia, il suo sonno non era poi così profondo.Mostra il suo biglietto, io mostro il mio, e poi lei socchiude di nuovo gli occhi... basta! Ora o mai più."Vuoi che ti svegli quando arriviamo a Bologna, se ti appisoli di nuovo?""Grazie", sorride, "ma sono solo un po' in dormiveglia...""OK, figurati", stavolta le sorrido io.STOP!Questo è quanto di meglio sono riuscito a fare.Accidenti!Ormai ne sono certo, scenderà a Bologna, chissà se dovrà prendere altri treni oppure no.Ed io, invece, proseguirò fino a Milano.Beh, non esiste, sono proprio un imbranato.Almeno, mi dico, cerchiamo un modo per salutarla, per farle capire qualcosa...Cosa posso dirle, quando tra un po' scenderà?Penso, penso... Ecco, sì.Le dirò "Ciao. A rivederci".Spero che lo capisca, che il mio "A rivederci" vuol proprio dire che muoio dalla voglia di incontrarla di nuovo.Chissà, devo essere proprio fuori di testa.Sicuramente lei non mi ha considerato neanche di striscio... pensava alle sue cose, al suo provino, al suo flauto, magari pure al suo ragazzo, ed io come uno scemo ho perso la testa per lei ed ho sclerato durante tutto il viaggio insieme.Vabbè, pazienza... in fondo sono state delle ore ricche di sensazioni fantastiche.Il treno sta arrivando a Bologna.Lei si alza, indossa la sciarpa, il cappotto, prende la sua valigia.Ed inizia ad avviarsi verso la ...