1. Cara cugina Luana


    Data: 26/11/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: DavideTower, Fonte: RaccontiMilu

    La festa era noiosa. A mio parere lo sono tutte le rimpatriate di famiglia, ma la cresima di mio nipote lo era particolarmente. D'altronde la tristezza dei miei parenti era giustificabile, considerando che la famiglia aveva appena subito un lutto; inoltre l'assenza di Marta, la mia fidanzata, rendeva tutto più difficile. Decisi di non abbattermi troppo e di cercare di godermi il pranzo in quello splendido ristorante e la compagnia dei presenti, approfittandone per parlare con alcuni parenti che non vedevo da mesi.Stavo discutendo con Zio Piero su quale squadra avesse più probabilità di vincere lo scudetto quell'anno, quando i miei occhi incrociarono per caso quelli di Luana. Il suo sguardo mi catturò in un lampo e io non potei fare a meno di fissarla. Era un ninfa dalla straordinaria bellezza, aveva degli stupendi occhi verdi che mi stavano guardando. Il quell'attimo mi sentii perso in un vortice di emozioni, fluttuai tra l'amore più intenso e il desiderio di possedere fisicamente quella stupenda creatura che stava passando a meno di dieci metri da me. Anche se era mia cugina.Mi accorsi avevo un'espressione inebetita, nonostante la quale lei ricambiò il mio sorriso, dopo di che uscì dal locale.-...che non va?--Come scusa?- dissi io sempre mantenendo il sorriso idiota sulle labbra-Ti ho chiesto se c'è qualcosa che non va- disse Zio Piero -Sembra che tu abbia visto la Madonna!--Scusa, mi sono distratto un attimo...- mi giustificai io frettolosamente -ho bisogno di un po' d'aria ...
    ... fresca. Esco cinque minuti in giardino- e mi alzai.Raggiunsi l'uscita e, una volta nella veranda del ristorante, la vidi di nuovo: era seduta vicino a uno dei tanti tavolini presenti. Mi avvicinai e la salutai. All'inizio furono solo convenevoli, parlammo del più e del meno e di cosa ci era successo dall'ultima volta che ci eravamo visti, un anno e mezzo prima. Era lei a dirigere la conversazione, io ero troppo occupato a cercare di non farmi vedere mentre la ammiravo. Ormai aveva diciannove anni, uno in meno di me, ma negli ultimi mesi aveva avuto un incredibile accelerazione nello sviluppo. Rispetto al nostro ultimo incontro il seno le era cresciuto di almeno 1 taglia (a occhio ora aveva una quarta), era più alta e più magra, mantenendo comunque “tutte le curve al posto giusto”. Il suo abito nero non era eccessivamente corto, ma lei accavallava le gambe in maniera tale da scoprire buona parte della coscia, abbastanza per farmene godere le forme. Alzando lo sguardo potevo tuffarmi (almeno idealmente) nel suo seno, dato che l'ampia scollatura me ne permetteva un'ampia visione.Lei sembrò accorgersi di tutte le attenzioni che le davo, infatti mi chiese improvvisamente:-Tu sei fidanzato? L'ultima volta che ci siamo visti ti eri appena lasciato con Carla e mi sembra che avevi iniziato a frequentare una certa Giulia...--Si sono fidanzato- dissi io divertito e imbarazzato -ma con Giulia è finita da tempo. Ora sto con Marta--Vedo che ti dai da fare con le donne- disse lei divertita ...
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