1. Cara cugina Luana


    Data: 26/11/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: DavideTower, Fonte: RaccontiMilu

    ... -Anch'io sono fidanzata. Si chiama Marco, è un compagno di corso. È un bravo ragazzo, ma lo cornifico a ogni occasione lo stesso...- e scoppiò a ridere.A quel punto non ce la feci più, capii che era il momento di farmi avanti; cominciai col chiederle di dirmi qualcosa in più riguardo al fatto che tradisse Marco, e mentre lo feci, appoggiai la mano sul suo ginocchio scoperto.-Sai, sono ancora giovane e bella- disse lei, senza badare alla mia mano -sarebbe un peccato sprecare questo ben di Dio con un solo ragazzo!- nel dirlo si strusciò la mano destra sul corpo, partendo dal seno e arrivando alla coscia. Io allora cominciai a muovere la mano lungo la gamba, accarezzandola.-Così ogni volta che posso mi faccio trombare da qualcun altro- continuò Luana sorridendo e lanciando occhiate maliziose alla mia mano. -Marco probabilmente l'ha capito che sono un po' troia, ma a lui va bene così.- Intanto io le stavo palpando spudoratamente la coscia, e la mia mano aveva già raggiunto la parte coperta dal vestito.-Dal suo punto di vista vale la pena di essere cornificato un giorno si e uno no pur di scoparsi una come me!- disse lei mentre la mia mano aveva raggiunto le mutandine, e il mio uccello era più duro che mai. Ormai non lo stavo ascoltando più, in quel momento pensavo solo all'incesto che speravo sarebbe avvenuto di li a poco.-Sul retro del ristorante c'è un piccolo giardino, molto carino- dissi io in un piccolo momento di lucidità -ti va di andarci?--Volentieri- ...
    ... rispose.Raggiungemmo di corsa il giardinetto. Era deserto, in quel momento in sala da pranzo stavano servendo il dolce. Trovammo un posticino ombreggiato nascosto tra due siepi, dove l'erba era folta e umida, tanto da potervici sdraiare sopra e sentirsi comunque a proprio agio.Ci inginocchiammo e io cominciai a baciarla. Partii dal collo, poi mi portai agli angoli della bocca, dando bacetti veloci e apparentemente casti. Sentivo il suo cuore battere forte, e il suo ansimare. Poi la baciai finalmente sulle labbra, e fu un bacio intenso, pieno, stupendo: sentire la sua lingua a contatto con la mia, le sue dolci labbra bagnate aprire e chiudersi leggermente, il suo respiro incrociarsi col mio, sapendo che la persona che mi stava facendo provare tutte queste sensazioni era una mia consanguinea, mi fece eccitare a tal punto che ebbi l'impressione di stare per eiaculare da un momento all'altro.Scacciato quel pensiero, mi allontanai dolcemente dalle sua labbra e la spogliai. Le tolsi il lungo vestito, le slacciai il reggiseno nero e potei finalmente ammirare il suo seno. Era davvero una quarta misura, così morbido agli occhi così come al tatto; l'aureola non era eccessivamente grande, mentre i capezzoli erano turgidi. Non potei fare a meno di baciare e leccare quel seno.Anche lei mi aiutò a spogliarmi: mi tolse la giacca, la camicia e le scarpe. Stava per levarmi anche i calzoni, ma non appena poggiò le mani sulla zip, notò subito il gonfiore e rise, divertita. Non volevo perdere tempo, stavo ...