1. Lo ho sempre cercato e... voluto


    Data: 26/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    Alessandro è un ragazzo di ventisette anni, praticamente da sempre gay. E' bellissimo! Ha preso il meglio dalla mamma marocchina e dal papà italiano. Ha la pelle leggermente ambrata e un casco di capelli ricci e un fisico superbo, slanciato e meravigliosamente proporzionato. E forse il culetto, sodo, morbido, sporgente e tondo da impazzire la parte che i maschietti apprezzano di più. Da due anni lavora come magazziniere in una grande società di trasporti e ha trovato il suo… paradiso. Ormai lo conoscono tutti e sanno cosa… cerca
    
    “Ciao Alì.”
    
    “Buongiorno Roberto, sei venuto a trovarmi o...”
    
    “Dai, cazzo! Non farlo sembrare sempre una cosa così… Dai, vieni di la che ho voglia di mungerti!”
    
    Raggiunsero una stanzetta tranquilla e Alì si abbassò i pantaloni e gli slip mentre il suo “capo” si sedette prima di afferrargli quel lungo pisello che gli pendeva tra le gambe e, con soddisfazione, iniziò a masturbarlo. Continuò tranquillamente, senza fretta, muovendo quella ventina di centimetri di cazzo che, come sempre, anche se inturgiditi non si drizzavano mai e continuavano a penzolare tra le gambe depilate.
    
    “Certo che un cazzo così lungo che non diventa mai duro non lo ho mai visto ma è bello giocarci...”
    
    “Si, così… si, mi piace...”
    
    “Troia, sei proprio una troia...”
    
    Non smise e una dopo un po' sulla mano si riversò della densa crema.
    
    “Si, bravo… vieni, vieni... falla tutta...”
    
    Quando anche l'ultima goccia smise di uscire, sollevò la mano e gliela mise ...
    ... davanti al viso e Alì la leccò tutta..
    
    “Bravo, sei proprio bravo...”
    
    “Mi scopi?”
    
    “No! No, oggi no...” e se ne andò: “credo che una consegna ti voglia...” e ridendo se ne andò.
    
    Quasi subito si sentì chiamare. Doveva scaricare un nuovo arrivo e ad attenderlo c'era un autotrasportatore che aveva chiesto proprio di lui. Si conoscevano e quello aveva proprio voglia di lui, per scaricare il camion ma anche per svuotare il suo… pisello.
    
    “Ciao Alì...Vuoi?”
    
    “Si, certo…”
    
    “Qui?”
    
    “Dai sciocchino… vieni...”
    
    E lo portò poco più in la, in un angolino tranquillo e, dopo essersi nuovamente abbassato i pantaloni, si piegò su una cassa mettendosi a novanta gradi e offrendogli quel bel culetto tondo e sporgente.
    
    Senza esitazione l'uomo gli si mise dietro e dopo essersi tirato fuori l'uccello iniziò a strofinarlo tra le sue chiappe e appena fu pronto si mise il preservativo che il ragazzo gli passò e se lo scopò.
    
    “Mh! Sei sempre fantastico! Adoro sentirlo dentro. Dai! Dai! Scopami… Così...”
    
    Non ci mise molto e, soddisfatto e contento, dopo avergli dato una sonora pacca sul culo gli disse che adesso poteva anche scaricare. E, sistematosi alla meglio si diede da fare con il muletto fin che tutti i bancali furono spostati.
    
    Quello era il suo lavoro e lo faceva anche bene, ma si concedeva quasi sempre un contentino o prima o dopo aver spostato la merce.
    
    I suoi colleghi facevano finta di non vedere o perché ogni tanto partecipavano al gioco o perché preferivano ...
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