Con rosa, il miglior squirt. - Racconti Erotici

Con rosa, il miglior squirt.

Rosa.

La vidi uscire da un bar della mia città più volte alla stessa ora. Aveva un debole per i pasticcini; in quel bar infatti si producevano anche gustosissimi pasticcini.

Lei abitava in un paese vicino, me ne ero accorto sentendola parlare qualche volta, dal suo accento particolare, caratteristico delle enclaves di alcuni paesi di origine albanese che sono nelle nostre vicinanze.

Non era una grandissima bellezza, due figli da poco maggiorenni; ma era una milf in piena regola.

Mi incuteva qualche timore il marito di questa signora, un tipo alto, muscoloso, da temere.

Ma, si sa, quando si vuole qualcosa... non si bada a spese, ed io avevo iniziato a desiderare questa signora con molto ardore.

Una mattina ero con la mia consorte a consumare la prima colazione in questo bar, allorchè la vedo entrare per scegliere, e poi gustare, un intero vassoio di pasticcini.

Mi faccio prendere da una strana ansia, tanto che mi reco alla cassa, pago il conto, metto fretta a mia moglie, dicendole che avevo improvvisamente ricordato di avere un appuntamento di lavoro, la accompagno a casa e ritorno sui miei passi.

In tempo per vedere la milf uscire dal bar in compagnia di una sua conoscente.

Finiscono di parlare, si salutano, poi lei attraversa la strada per recarsi nel parcheggio dov'era la sua auto e...dov'ero io!

Mi metto di fianco alla sua auto e, mentre sta per aprire la portiera, allungo una mano e le porgo un mio bigliettino dicendole semplicemente: ...

... "ogni volta che ti incontro mi fai battere forte il cuore"

Lei ritira il biglietto (dov'era scritto il numero di telefono del mio cellulare) e ribatte "che figlio di puttana che sei, hai accompagnato tua moglie a casa e sei tornato qui per farmi le tue avances. Quando vuoi qualcosa non sai aspettare vedo".

Niente altro da parte mia e da parte sua.

Passano alcuni giorni. Una mattina, molto presto, lei mi chiama..."Senti, mio marito è in viaggio verso il capoluogo per sbrigare alcune faccende sue; vieni a casa mia - mi da il suo recapito - ma devi sbrigarti, capisci fare una cosa in fretta?"

In men che non si dica inforco l'auto e copro i 20km che separano la città dove abito dal suo paesino. Individuo subito la sua casa e mi presento alla sua porta con una cartella professionale, in modo da sembrare un rappresentante o qualcosa di simile.

Lei mi apre ed entro in casa sua.

Ho sempre cercato di non deludere le persone, quindi mi sentii in obbligo di fare in fretta.

La denudai completamente (a dire il vero si fece trovare in tuta sportiva, mutandine e neppure il reggiseno) mi spogliai completamente anch'io. Il membro era già duro ma quella visione, tette sode e natiche larghe e durissime come la pietra, glutei rotondissimi, mi eccitò tantissimo.

Ero in piedi, me lo presi in mano, stringendolo per sentirne la potenza, la feci inginocchiare e glielo ficcai dritto dritto in bocca.

Lei fece un'espressione preoccupata, dicendo "no, no, non venire subito, ...