Con rosa, il miglior squirt. - Racconti Erotici

Con rosa, il miglior squirt.

... divertiamoci un po' prima". Io, di rimando "non ti preoccupare, ho molta resistenza, pensa a succhiartelo come più ti piace" (pensai che il marito evidentemente sborrava in fretta quando lei se lo leccava).

Me lo succhiò, leccò come una pazza e, a dire il vero mi fece anche preoccupare, perchè si era talmente tanto concentrata in questa operazione che le sue labbra erano diventate violacee.

Dopo un po' la sollevai, facendola sedere sulla spalliera del divano che si trovava nel salotto della sua casa, mi si parò davanti una fica meravigliosa, la leccai con forza con la mia lingua e dopo un po' dalla vagina sembrò venir fuori e sospingersi all'esterno una palla soda che mi sembrò essere la parte anteriore del suo utero. Completai la slinguata e poi andai a sedermi sul divano, le gambe allungate sul pavimento. Lei venne a sedersi sul mio cazzo, che penetrò facilmente all'interno della sua vagina.

Io ero praticamente immobile, sotto il peso del suo corpo, lei invece iniziò a fare avanti e indietro masturbandomi il cazzo con la vagina, sfregando a sua volta il clitoride sopra il membro.

Questa operazione durò un bel po' ogni tanto lei si aiutava penetrando con le dita nel suo interno assieme al mio membro. Ogni tanto tirava fuori le dita e se le leccava.

Aveva gli occhi chiusi, il viso bianco quasi trasparente, le labbra di un colore sempre più violaceo, ansimava come un animale, finchè non sentì di poter sborrare e, potenza della natura, iniziò a squirtare come ...

... una fontana, mi riempì di liquido l'interno delle cosce, le palle, la verga e tutti i peli del pube.

Infine si alzò, sfilando l'uccello dalla fica, e fu allora che assistetti ad un fenomeno che non avrei mai più visto in quelle proporzioni.

Mentre si sollevava dalla posizione che aveva assunto su di me, man mano che sfilava il cazzo dalla fica, dalla sua vagina usciva una grande quantità di eiaculato, che poi divenne voluminoso quanto il contenuto di una bottiglia di acqua minerale grande, liquido che cadde a cascata sulle mie gambe, per finire sul pavimento.

Lei prese degli ampi respiri di sfinimento e di soddisfazione. Ma io non ero andato li per parlamentare.

In tutta fretta mi rivestii, ripulendomi alla meglio.

Anche perchè avevo paura del ritorno del marito.

Poco prima di aprire la porta e andare via, lei mi abbracciò, mi baciò in bocca, mi chiese come mi chiamavo, mi disse il suo nome, mi chiese l'età e, quando le dissi che avevo cinquantacinque anni, e lei mi disse di averne quindici meno di me, aggiunse solamente: "dal tuo vigore non sembra che hai quest'età".

Ci sentimmo quotidianamente per qualche tempo ancora, mi venne anche a trovare nel mio studio, una volta. Anche quella volta scopammo selvaggiamente mentre fuori in auto il figlio 18enne aspettava il suo ritorno.

Non assistetti questa volta allo squirting che avevo visto l'altra volta.

Glielo sborrai dentro.

Dopo quella volta le nostre strade si divisero, ci perdemmo di vista. Lei ...