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Il fidanzato del mio miglior amico - epilogo
Data: 27/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81
Andrea era in corridoio appoggiato al muro davanti alla porta del bagno che mi guardava mentre dalla zona giorno mi incamminavo per farmi una doccia. Era in boxer e t-shirt ed il voluminoso pacco, di cui andava fieramente orgoglioso, era in risalto dentro all’intimo bianco complice anche il turgore del mattino. Mi avvicinai e lui e quasi sottovoce per non svegliare Claudio che dormiva a pochi metri da noi gli chiesi cosa facesse sveglio a quell’ora del mattino. Entrai nel frattempo in bagno seguito da lui che non si era fatto il minimo scrupolo di quali fossero le necessità che mi avessero spinto di primo mattino alla toilette. Socchiusa la porta del bagno si sentì libero di parlare con un tono di voce normale e mi disse: “Stamattina mi sono svegliato voglioso ma Claudio non ha voluto sentire ragioni di concedersi un po’”. Sorrisi all’esternazione di Andrea e cominciò tra di noi un dialogo quasi surreale. “Ma dai, di cosa ti lamenti? Sei tu che sei troppo esigente e vuoi farlo ogni volta possibile come i criceti…povero Claudio, avrà bisogno di un po’ di pausa per riprendersi” lo canzonai io. Quasi seccato, Andrea replicò: “ma quali criceti? Ormai lo facciamo talmente poco che quasi mi sono dimenticato di come è fatto il suo culo”; Scoppiai in una fragorosa risata e di rimando gli dissi “ahahah è colpa tua che con il bazooka che ti ritrovi lì in basso lo sottoponi a dei tour de force estenuanti! Accontentati dei pompini che ti fa…con quell’aria da ...
... furbetto che si ritrova sarà sicuramente bravo”; Andrea quasi sconsolato ribatté nuovamente: “pompini? Quali pompini? La madre badessa fa quasi la schizzinosa…lo lecca un po’ in punta e poi mi sega fino a farmi venire!” Risposi quasi senza pensare all’ultima esternazione del mio amico: “Oh mamma mia, mai avrei pensato che Claudio fosse una di quelle tutte casa e chiesa…pensavo fosse una cagnetta vogliosa!” “Eh, all’inizio era così; poi l’ardore si è assopito fino quasi a sparire” Ero allibito dalla confessione del mio amico, soprattutto dopo la performance da troia navigata che Claudio mi aveva donato la notte appena passata. Mentre pensavo a questo, volsi le spalle ad Andrea abbassandomi verso il lavello per lavare il viso ed i denti e mentre sciacquavo il volto sentii uno sberlone colpirmi il sedere e alzando lo sguardo vidi il mio amico riflesso nello specchio mentre rideva prima di dirmi: “beato te che puoi ancora saltellare da tutte le parti e godere senza remore” Mi misi anche io a ridere e gli risposi con un secco: “coglione! Smettila di fare il pirla”; Andrea si avvicinò nuovamente a me e a denti stretti di mi disse: “dai, chissà quanti fidanzati se non sposati sono passati dal tuo letto…e a un amico non daresti una mano?” Lo insultai nuovamente e stando al gioco gli risposi: “Lo sai che se vuoi un pompino poi devi darmi il culo…questa è la posta in gioco”. Sapevo, così dicendo, che Andrea si sarebbe subito irrigidito in quanto da attivo convinto ...