1. Il fidanzato del mio miglior amico - epilogo


    Data: 27/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81

    ... sosteneva da anni che il suo culo era e sarebbe rimasto inviolato in eterno.
    
    Lo sentii nuovamente ridere e poi esclamare: “Adesso non dirmi che sapresti resistere a questo”.
    
    Mi alzai e mi girai verso di lui e lo trovai in piedi con i boxer leggermente abbassati ed il cazzo che sbucava leggermente turgido. Come sapevo e come era intuibile dal gonfiore dei boxer, Andrea era veramente ben dotato ed il suo cazzo semi eretto era decisamente un bel vedere.
    
    Rimasi leggermente interdetto di fronte a quella visione ma subito dopo prese il sopravvento l’eccitazione e senza quasi accorgermene mi trovai inginocchiato a leccare la punta di quel bel cazzo.
    
    Andrea emise un sospiro di piacere ed io cominciai a divertirmi succhiando dapprima solo la cappella e poi scendendo con la lingua lunga l’asta fino quasi alle palle completamente depilate per poi ritornare alla punta ed infilarmi in bocca di nuovo la cappella.
    
    Cominciai poi a succhiare più in profondità il cazzo del mio amico spingendo l’asta fino all’imboccatura della mia gola e sforzandomi di accogliere la maggior parte possibile di quell’uccello mentre con le mani massaggiavo le sue palle.
    
    Andrea sconquassato dal piacere delle mie pompate si era appoggiato al muro piastrellato del bagno con le gambe divaricate permettendomi con la lingua di leccare e poi succhiare le sue palle gonfie mentre la mia mano percorreva velocemente e senza sosta tutta la sua asta.
    
    Con la lingua provai a spingermi più verso il buchino ...
    ... del suo sedere e non appena Andrea avvertì la presenza della mia lingua vicino al suo ano si irrigidì serrando le chiappe ed impedendomi di proseguire.
    
    Tornai a dedicarmi alla sua cappella massaggiandogli le palle e spingendomi ogni tanto ad accarezzare il solco della sue chiappe.
    
    Mentre nei primi tentativi Andrea continuava a stringere i glutei intimorito da quello che avrei potuto fare, col passare del tempo aveva smesso di opporre resistenza permettendomi con un dito di accarezzare il suo forellino senza però forzarlo.
    
    Tornai con la lingua a stuzzicare il suo sedere senza trovare più opposizione e permettendomi di insalivare totalmente quel buchino caldo che lentamente si stava schiudendo sotto le mie leccate.
    
    Ripresi a pompare il suo cazzo infilandomelo in gola mentre con un dito cominciavo a forzare il suo culo; immediato fu l’effetto che portò la sua asta a diventare, se possibile, ancora più dura.
    
    Lo pompavo senza sosta e senza che se lo aspettasse infilai anche un secondo dito nel suo orifizio ormai aperto.
    
    Resistette pochi secondi prima di far partire due fiotti di sborra che andarono a colpire lo specchio sopra il lavandino.
    
    Finii la mia opera d’arte con una lenta sega che permettesse a tutto lo sperma di uscire dal cazzo di Andrea che stremato era quasi accasciato sul pavimento.
    
    Mi guardò negli occhi esausto ma appagato mentre io infilandomi in doccia lo canzonai: “Questo è l’effetto di due dita…pensa quando prenderai finalmente un cazzo nel ...