1. Doposcuola per monelle


    Data: 28/11/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Storievintage, Fonte: RaccontiMilu

    Valeria da ChieriChieri, 1971Eravamo di umili origini, figlie di operai che sgobbavano duro nelle varie industrie tessili della zona, ma a scuola eravamo anche quattro belle somare! Il nostro interesse era per tutt'altre cose che non lo studio, ci piacevano i cantanti, la cioccolata, fare il bagno nude al fiume e anche i lecca lecca di carne dei quali a scuola eravamo rinomate consumatrici, come del resto tutte le ragazze di quell'età...La preside aveva informato i nostri genitori, con conseguente razione di sberle, che se non avessimo riparato i voti del quadrimestre saremmo state bocciate obbligandoci quindi a seguire ripetizioni pomeridiane delle varie materieA darci ripetizioni di Scienze era il Professor Borrelli un tipo giovane e allampanato che girava però voce che avesse tra le gambe un cetriolone da Guinness. Noi eravamo ovviamente intrigate e morbosamente incuriosite da quella voce e il bello fu quando arrivammo a ripassare il corpo umano.Era fin troppo evidente che anche al prof fosse arrivata la voce che non eravamo propriamente degli stinchi di santo illibate e non a caso volle ripassare la materia, in pratica il mandrillo aveva fiutato le prede e ne io ne le mie tre compagne eravamo di certo le tipe da tirarsi indietro.Tra battutine maliziose e occhiatine, l'atmosfera non esitò a farsi pruriginosa tanto che ad un certo punto il professore chiese a Pina di andare alla lavagna e disegnare un membro maschile :" Le altre seguano a pagina 30 del libro" disse con ...
    ... tono autoritario. Quella matta di Pina disegnò un cazzetto striminzito che suscitò l'immediata ilarità di noi che stavamo al gioco. :" Ok, disse il prof " ora tu Teresa". Teresa fece lo stesso ma lo disegnò ancora più piccolo.:" Accidenti ragazze! Ma quelli sono pisellini da neonati!" In realtà tutte e quattro noi, pur con le nostre giovani età, avevamo visto e gustato ben altre nerchie che non quegli scarabocchi alla lavagna. Sentivo la spacca che mi si bagnava in quel gioco delle parti che si indirizzava ormai in un unica direzione e lesta domandai :" Perchè, ce ne sono di più grossi?" ci furono risate generali e a quel punto il prof si decise a farsi avanti.Aprì la patta dei pantaloni e sfoderò una mazza che ancora a riposo gli arrivava a metà coscia :" Si, ad esempio il mio..." disse con tono beffardo. Ci fu un "Ooh" di meraviglia quindi, dal momento che mi consideravo la capobanda di quel gruppetto di scapestrate, mi piegai sulle ginocchia e feci un sol boccone di quella grossa mazza ingoiandomela fino alle palle con lento risucchio.Le altre si gettarono su di lui come cavallette impazzite, Emma e Pina col vantaggio di essere smutandate offrirono per prime cosce, sorche e culi alle manacce del professore mentre io mi stavo praticamente strappando il vestitino di dosso.Neanche il tempo di spogliarmi e quelle troie affamate di Pina e Teresa mi avevano già rubato la scena contendendosi a colpi di lingua quella mazza gigante. Ma ormai presa da quell'improvvisa esplosione di ...
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