-
L'amore di Romina
Data: 28/11/2019, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose
... cercarmi.Mi accarezzava ovunque, rimanendo appoggiato ad un gomito, per osservare ovunque andasse l'altra mano. Mi toccava con grande delicatezza, da uomo esperto che era.Io, invece, non avevo il coraggio di muovermi né di parlare, per paura che quel momento si spezzasse e rinunciasse a fare quello che aveva in mente. Ormai lo avevo capito anche io che mi desiderava.La mano scorreva sul mio corpo lentamente. Quando si poggiò sulla mia pancia, istintivamente inarcai la schiena. E lui allora mosse la mano sul mio inguine, con un dito che premeva sul clitoride e poi scivolava giù tra le grandi labbra. Ancora istintivamente inarcai la schiena, mentre i gemiti si facevano giù rapidi.Ormai dovevo essere fradicia, perché quando la mano risalì verso l'alto una scia di umori luccicava sul mio ventre.Poi papà calò il viso sul mio seno. Si prese tra le labbra un capezzolo, succhiandolo e mordendolo mentre la mano torturava l'altro.Non avevo mai avuto quel genere di esperienza, prima. Le poche volte che lo avevo fatto, era stata una cosa piuttosto veloce da parte del ragazzo di turno e senza alcuna soddisfazione per me. Ma quelle attenzioni che mio padre mi rivolgeva� era tutto nuovo per me.Sollevò di nuovo lo sguardo sul mio viso.� Angioletto mio� non sai quanto ti desidero�� Allora prendimi, papà. Rimarrà una cosa tra di noi. Non lo saprà nessuno.Mi ero decisa così, all'improvviso, senza mai aver desiderato veramente mio padre. Non in quel modo.Papà mi sorrise e mi baciò. Un bacio ...
... ardente di passione.Si spostò tra le mie gambe e gli lasciai fare tutto. Si spinse dentro di me con delicatezza, ma poi l'impeto prese il sopravvento. Si muoveva convulsamente, facendomi assaporare il suo grosso cazzo. Già, perché nonostante l'età avanzata, mio padre aveva un cazzo di tutto rispetto.Andammo avanti per ore a rotolarci sul suo letto, senza mai sentirci appagati di una carezza o di un bacio. Entrambi volevamo sempre di più.� Vengo, angioletto mio� vengo� � mi disse mentre, tra una spinta e l'altra, mi stava già venendo dentro.� Ti amo papà � gli dissi alla fine, quando ormai avevo la pancia piena del suo sperma.Divenni l'amante, o la moglie, di mio padre e, nonostante l'età, il suo seme germogliò dentro di me, e mi ritrovai incinta di mio padre che aveva già quasi 80 anni ed io 22.Quando nacque il bambino, lo chiamai Francesco, in ricordo di mia mamma.Non arrivarono altri figli, sebbene papà faceva l'amore con me ogni volta che voleva.Anni dopo morì anche papà, di vecchiaia, serenamente nel suo letto. Si è addormentato la sera e la mattina non si è più svegliato.Così restammo soli, io e Francesco, che era allo stesso tempo mio figlio e mio fratello. Un giorno decisi di dirgli la verità.� Lo sapevo già, mamma. Me lo ha detto il nonno qualche mese fa. Forse sentiva che si avvicinava il momento della sua morte e che la nonna lo chiamava. Mi ha chiesto di starti vicina, visto che a breve lui non avrebbe più potuto farlo.Sono passati cinque anni e Francesco ...