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Monsignore o topgun? (parte prima)
Data: 30/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: MaskioFrosinone80
... invano di dormire tutta la notte. La sua perenne erezione dietro di me fu un supplizio per ore. Cercavo di non pensare ma era impossibile, notavo che il suo pene pulsava dentro le mutande, e sentivo quasi il battito del suo cuore nel cazzo appoggiato al mio sedere. Poi gli odori, ricordo che aveva un buonissimo profumo molto maschile, doveva essere un dopo-barda, che mi aveva quasi stregato. Quella notte la ricorderò per sempre perchè mi sembrò di vivere in un film di Fellini: dal cortile interno al palazzo, infatti, provenivano rumori assurdi, gemiti di piacere, urla, risatine di donne, uomini e l'atmosfera era quella di un girone di lussuriosi, tanto che -un pò spaventato- chiesi a lui spiegazioni. Tony sorrise e mi disse "é normale, siamo uomini anche noi, torna a dormire". Verso l'alba la situazione si fece più bollente, la sua pressione sul mio culetto ormai spalancato e in attesa fremente era diventata incontenibile, e mi venne spontaneo girarmi e cominciare a pomiciare con lui. Da un bacio all'altro ci ritrovammo dapprima io sopra di lui, accovacciato sul suo cazzo che ormai usciva fuori dai boxer, e con lui che mi penetrava il buchino con due dita ma delicatamente, mentre mi baciava ...
... profondo. Subito dopo si capovolse il tutto: io sotto e lui con i suoi muscoli appena accennati ma presenti sopra di me, che mi dominava e mi spingeva il cazzo duro sulla pancia. Si sfilò i boxer, mi sfilò gli slip e ci ritrovammo nudi uno addosso all'altro. Ci mise poco a girarmi e mettermi a pecora, per leccarmi il culo in un modo che all'epoca nessuno mi aveva mai fatto provare, sembrava pomiciasse con il mio buco. Io ricambiai con un lungo pompino, aveva un pisello molto bello, perfetto, senza vene e di un colorito uniforme. Tornò a leccarmi dietro, era la sua passione (e la mia) e dopo avermi ammorbidito per bene ,prese un preservativo nel cassetto del comodino, se lo mise,e mi penetrò con delicatezza, senza dire una parola, ed io in silenzio mi godei il momento che avevo aspettato già dalla cena...La cosa che mi sorprese fu che poi si dedicò al mio cazzo, succhiandomelo e leccandomi le palle per molto tempo, fino a che non venni inondando il suo viso dolce e maschile. Lui si segò e mi venne sul corpo, poi ci abbracciammo e rimanemmo a letto sfiniti fino al mattino seguente. Ricordo che mi lavai, mi vestii, scendemmo come niente fosse, e ci salutammo con un bacio in un vicolo poco frequentato....