Pausa di riflessione (seconda parte)
Data: 30/11/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: suntopless
... se dopo stasera nascerà qualcos’altro ben venga, altrimenti non importa: avremo passato solo una bella notte insieme!”
Questa volta, già mentre parlava, stavo prendendo io l’iniziativa. Stavo già con una mano che dapprima era poggiata sulla sua spalla carezzandole il culo. Con l’altra che dapprima era sulle sue cosce adesso la stavo carezzando sui seni.
Fu un attimo e lei mi infilò la lingua in bocca.
Scopammo tutta la notte. Avevo dell’arretrato da smaltire!
Fu bello, istintivo, ma anche dolce e delicato.
Era minuta. Con facilità potevo prenderla e spostarla come volevo. Provammo diverse posizioni, ma mi sembrò che avesse due predilezioni. La prima: le piaceva molto soffermarsi sul mio cazzo e leccarlo per poi prenderlo tutto in bocca ed ancora ritornare a leccarlo e così via. La seconda: le piaceva essere presa in culo, ma non alla pecorina, da dietro. Le piaceva stare sdraiata faccia in su, alzava le gambe a più di novanta gradi poggiandole sulle mie spalle, e poi, così come nella stessa posizione prima l’avevo scopata, mi disse di infilarglielo nel culo. Le piaceva guardarmi mentre la scopavo nel culo. E lo voleva tutto, insisteva che andassi più in fondo possibile.
Da quella sera cominciò per noi quella che poteva essere considerata una storia.
Per correttezza l’indomani avvertii Lorenzo della novità, il quale fu molto contento per noi, per me soprattutto. Ma anche lui la sera prima si era dato da fare con Donatella ed era ovviamente contento per se ...
... stesso.
Con il gruppo le serate insieme continuarono senza alcuna sorta di problema relativamente a questi piccoli cambiamenti di coppie. Tutto sembrava naturale per i componenti di questo gruppo!
Per me era tutto nuovo, non ero abituato a gruppi del genere! Ai miei tempi non funzionava assolutamente così! Anche da questo probabilmente si notava la differenza di età: ero certamente tra i più vecchi del gruppo!
Con Simona tutto andava per il meglio. Mi trovavo veramente bene con lei. Parlavamo, uscivamo, scopavamo. Una vera coppia di morosi!
Un giorno Simona, di punto in bianco, mentre eravamo ancora abbracciati nudi sul letto dopo aver fatto l’amore
“Mi ami?”
“E tu?”
“Diciamo di sì!”
“Che vuol dire diciamo di sì?”
“Vuol dire che mi sto veramente innamorando di te. Che ti trovo interessante, simpatico. Sto bene quando sono con te! E tu?”
“Anch’io sto bene quando sono con te!”
“Non ti ho chiesto questo! Se non vuoi rispondere dillo chiaramente, non divagare!”
“Ti ripeto: sto bene, sto molto bene con te! Mi piaci. E non solo fisicamente. Anch’io sto bene quando siamo insieme.”
“E poi?”
“E poi… ti mentirei se ti dicessi che ti amo.”
“Lo so! Ma c’è una speranza?”
“Forse! Ma non ora. E’ troppo presto per me!”
“In che senso?”
“Anche tu hai detto che ti stai innamorando, non hai detto che sei già innamorata di me!”
“Ed allora?”
“Io non voglio essere scorretto con te. Non ti ho mai chiesto nulla. Ho sempre cercato di essere ...