1. Che feeling con la barista


    Data: 02/12/2019, Categorie: Tradimenti Autore: DoReDo

    Esco sempre in quel bar. Almeno una volta a settimana mi faccio un aperitivo, oppure un dopocena in compagnia dei miei amici, tra bevute e musica.
    
    La prima volta che l’ho notata ha attirato subito la mia attenzione; la conoscevo già, coetanei, usciti sempre in gruppi diversi e mai incontrati veramente.
    
    Beatrice ha i capelli castano chiaro, occhi scuri da gatta, labbra carnose, non troppo alta ma con tutte le curve al posto giusto; bel culetto tondo e anche una terza abbondante ben fatta. Piercing su naso e lingua e qualche tattoo sparso qua e là per il corpo.
    
    Ci siamo incrociati gli sguardi quella sera, quella prima sera in cui iniziò a lavorare al bar; un saluto un po’ imbarazzato, di due conoscenti che non si erano mai parlati, ma che avevano una voglia matta di scambiare quelle due parole, quegli sguardi che bastano a far capire all’altro che se mi salti addosso, non mi tolgo sicuramente.
    
    Passò del tempo in cui entrammo in confidenza, dal semplice saluto, al consiglio sulla bevuta da fare, dalle due chiacchiere mentre aspettavo i miei amici, alle battutine sarcastiche per prendersi in giro su quella o quell’altra cosa. L’attrazione fisica era evidente da parte di entrambi, ma essendo spesso io con la mia ragazza, cercavamo di nasconderla il più possibile. Non era la ricerca di una relazione (io avevo la mia e lei la sua) ma pura e semplice attrazione sessuale, quella forza invisibile che aumenta man mano che ci si avvicina, quell’eccitazione che ti attanaglia ...
    ... lo stomaco e le parti basse non appena l’altra fa un passo verso di te.
    
    Quel pomeriggio di inizio estate, tornando dal lavoro, decisi di fermarmi a fare un aperitivo. La mia ragazza aveva palestra ed era ancora presto per tornare a casa; volevo godermi quella prima vera giornata estiva dell’anno, rilassandomi sul tavolo nel cortile del bar, con un bel nergoni in una mano e una sigaretta nell’altra. Scrissi un messaggio sul gruppo whatsapp degli amici e, come già prevedevo, mi diedero tutti buca.
    
    Entrai nel bar e la vedi, dietro al bancone, intenta a riposizionare i bicchieri appena usciti dalla lavastoviglie. C’erano tre persone che si stavano alzando per andare alla casa a pagare; per il resto vuoto totale.
    
    Le faccio pagare, in modo che Beatrice sbrigasse quell’operazione e poi fosse tutta per me. Una volta finito alla cassa, si girò verso di me dicendomi: “Non potevate andare da un’altra parte? Andate via questi tre almeno mi potevo rilassare un po’ in vista della serata!”. “Potevate? Sono solo io! Non ti stancherai molto a farmi un cazzo di negroni! Poi mi siedo la fuori e non ti disturbo più!”. Ci mettemmo a ridere dopo aver fatto la scenetta degli scocciati e lei mi chiese “sei da solo? Dove sono gli altri?”.
    
    “Mi hanno dato tutti buca! La mia ragazza è in palestra e gli altri sono troppo smorti!”.
    
    Non so se fu una mia impressione, ma la vidi quella scintilla nei suoi occhi. E vedendola iniziai ad eccitarmi all’idea che a parte noi due, non ci fosse nessuno; ...
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